Covid, allarme terapie intensive: in Trentino siamo al 54%
In Italia 11 regioni superano la soglia critica del 30%. L’Alto Adige è al 39%
TRENTO. In Italia l'occupazione dei posti letto nelle terapie intensive da parte di pazienti Covid torna a superare la soglia critica del 30 per cento. La Provincia di Trento è maglia nera con il 54%, seconda solo all’Umbria, e anche la Provincia di Bolzano raggiunge il 39%. I dati emergono dal monitoraggio realizzato dall'Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) aggiornato al 9 marzo.
A livello nazionale, le terapie intensive occupate da persone positive al Sars-Cov-2 arrivano ora a quota 31%, superando il livello oltre il quale risulta difficile poter assistere adeguatamente altri pazienti non Covid. Rispetto ai dati del primo marzo la crescita è stata forte (+6%): dal 25% al 31%.
Secondo il monitoraggio sono 11 le regioni che superano la soglia critica del 30%: Abruzzo (41%), Emilia Romagna (40%), Friuli Venezia Giulia (34%), Lombardia (43%), Marche (44%), Molise (67%), Provincia Autonoma di Bolzano (39%), Provincia Autonoma di Trento (54%), Piemonte (36%), Toscana (36%), Umbria (57%).
Cresce anche il numero dei posti letto nei reparti di malattie infettive, medicina generale e pneumologia occupati da pazienti Covid. Il valore nazionale in questo caso tocca quota 35%, ovvero +5% rispetto al primo marzo, ma comunque ancora sotto la soglia critica, definita pari al 40%. In particolare, a superarla sono 7 regioni: Abruzzo (45%), Emilia Romagna (47%), Lombardia (46%), Marche (54%), Molise (45%), Piemonte (42%) e Umbria (51%).