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Cortina in lutto per la morte dello storico sacrestano di origini trentine

Toni Baldo, 82 anni, ha ricoperto questo ruolo per 25 anni. Fa parte delle famiglie trentine che da Garniga, sulle pendici del Bondone, erano approdate a Magré nel dopoguerra


Bruno Tonidandel


CORTINA. Un gravissimo lutto ha colpito Lucia Baldo, vice sindaco di Cortina. All’età di 82 anni è deceduto sabato mattina, nella sua abitazione di Magré dove viveva assieme alla moglie Albina, stroncato da un attacco cardiaco mentre dormiva, il padre Antonio Baldo. Toni, come era sempre stato chiamato fin da piccolo, era conosciutissimo in paese anche perché per ben 25 anni svolgeva la funzione di sacrestano nella chiesa parrocchiale.

Ultimamente era stato colpito dal Covid e da qualche problema cardiaco, ma si stava riprendendo. Purtroppo invece, l’epilogo repentino che ha sorpreso l’intera comunità di Magré.

Toni Baldo, con il padre Ferdinando, l’adorata mamma Ada e i quattro fratelli Renato, Ezio, Guido e Paolo, quest’ultimo ormai scomparso, faceva parte di una delle numerose famiglie trentine che da Garniga, sulle pendici del Bondone, era approdata a Magré nel dopo guerra, per lavorare la campagna dell’azienda dei conti Crivelli Salvadori.

Era un periodo molto duro per queste famiglie di mezzadri perché si lavorava la terra a mano, con fatica, dove i mezzi meccanici rarissimi, erano sostituiti dai buoi e si stava nei campi dalle prime luci dell’alba al tramonto inoltrato. Questo fino alla scomparsa dei conti, i proprietari e fino allo smembramento dell’azienda agricola con la cessione di parte degli immobili al Comune di Magré, trasformati in centro scolastico e culturale.

Toni, dal lavoro in campagna, prestò la sua opere per 10 anni, fino al raggiungimento dell’età pensionabile, alla Finstral. Quindi divenne sacrestano per ben 25 anni, fino a poco tempo fa.

Era un grande appassionato di calcio, uno sfegatato juventino, e un patito della sua Vespa, con la quale si recava al cimitero sulla tomba dei suoi cari e in sacrestia. Aveva il terrore delle malattie e sperava di andarsene da questo mondo senza soffrire troppo in ospedale. Toni, è stato accontentato. Lascia nel dolore la moglie Albina, la figlia Lucia, i due nipoti Loreno e Giulia e i fratelli Renato, Ezio e Guido.

La Messa funebre solenne nella chiesa parrocchiale, seconda casa del sacrestano Toni, è stata celebrata da quattro sacerdoti. Oltre al parroco don Josef Augsten, attorno all’altare c’erano gli ultimi due parroci che si sono susseguiti a Magré e con i quali Toni aveva collaborato, don Konrad Morandell e don Franz Josef Campidell e in più un cugino del defunto, don Jimmy Baldo. Con poche, toccanti parole, la figlia Lucia ha ricordato il padre, un uomo buono che aveva nel suo cuore soprattutto la famiglia. Al funerale molte persone di Cortina hanno voluto essere vicine alla figlia Lucia. Presenti anche i due sindaci di Magré e Cortina, Andreas Bonell e Manfred Mayr.













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