Corte dei Conti: la lente della procura su A22 e i prestiti per il Covid

L'udienza per il giudizio di parificazione. Tonini: "dopo le parole del procuratore su A22 confido che la giunta regionale risponda alla mia interrogazione". Spinelli. "monitoraggio sulle  risorse Covid è una priorità. Le  decisioni su Itas e Mediocredito prese per fini istituzionali"



TRENTO. La pandemia ha avuto i suoi effetti anche sui controlli dei rendiconti delle amministrazioni territoriali. Lo ha evidenziato la presidente delle sezioni riunite della Corte dei Conti del Trentino Alto Adige Irene Thomaseth, durante la tradizionale cerimonia dei giudizi di parificazione dei rendiconti generali della Regione e delle due Province autonome per l'esercizio finanziario 2020.

"L'attuale contesto emergenziale - ha detto - sembra preludere ad un cambiamento epocale dei rapporti tra pubblico e privato, dove il pubblico sarà chiamato, più che in passato, a contrastare in maniera massiccia gli effetti economici della crisi prodotta dalla pandemia".

Nella memoria sul rendiconto della Regione il procuratore regionale Marcovalerio Pozzato, (in foto) confermando il giudizio di regolarità, evidenzia comunque la necessità dell'attenta valutazione preliminare delle finalità dei prestiti di fideiussione pubblica.

Viene invece accolta favorevolmente la riforma dell'indennità di posizione, contestata in più occasioni in passato. La Procura regionale interviene anche sui servizi resi da Informatica Trentina (ora Trentino digitale) e Informatica Alto Adige.

Un lungo capitolo è dedicato all'Autostrada del Brennero con l'ipotesi di gestione in-house e soprattutto l'eventuale liquidazione dei soci privati.

"Il procuratore presso la sezione di Trento della Corte dei Conti Marcovalerio Pozzato ha definito di particolare censurabilità, la mancata applicazione della legge Madia alla società Autobrennero, tanto più alla luce dei richiami attuati anche sul piano politico, laddove consiglieri regionali hanno posto l'accento sulla tematica, senza che siano stati offerti riscontri tesi a delineare un quadro di certa attuazione dei necessari interventi". Lo riferisce una nota il consigliere regionale Giorgio Tonini (Pd del Trentino), riportando parte della "Memoria conclusionale" sul Rendiconto della Regione per il 2020, in cui si evidenzia come l'omessa applicazione del "deficit spending" previsto comporti "costanti esborsi indebiti".

"È significativo e importante quanto osservato dal procuratore Pozzato. C'è da augurarsi che la Giunta regionale ora si decida a rispondere alla mia interrogazione. Mi aspetto una risposta precisa nella seduta del Consiglio provinciale convocata domani", ha precisato Tonini.

La necessità evidenziata dalla Corte dei conti di un attento monitoraggio in ordine all'utilizzo delle risorse statali e provinciali per contrastare gli effetti della crisi da Covid-19 "rappresenta un obiettivo prioritario anche della Provincia". Così l'assessore provinciale Achille Spinelli, intervenuto a Bolzano, alla Corte dei Conti regionale.

Il tema dell'utilizzo "attento ed efficace delle risorse disponibili" ha aggiunto Spinelli, l'attenzione dell'amministrazione va non solo al bilancio provinciale ma anche "agli enti e soggetti appartenenti al sistema pubblico provinciale".

Spinelli ha chiarito che per le società a partecipazione provinciale, la "Provincia pone ormai da anni attenzione particolare all'efficientamento del sistema, attraverso un piano pluriennale di razionalizzazione del numero delle medesime".

"In tale quadro vanno perseguiti obiettivi di tutela e salvaguardia del tessuto economico locale: a queste finalità rispondono in particolare il mantenimento - in questa fase - della partecipazione in Mediocredito Trentino Alto Adige e il recente ingresso in una società di assicurazione presente sul territorio, in qualità di socio sovventore, modalità per cui la Provincia non assume rischi d'impresa".

Su Mediocredito Trentino Alto Adige, l'assessore Spinelli chiarisce poi che "la partecipazione non è realizzata ex novo, ma si tratta di un mantenimento. In vista di una futura dismissione".

Su Itas e Mediocredito "le decisioni della Provincia rispondono al criterio guida della coerenza con i fini istituzionali della Provincia e quindi dell'interesse pubblico.













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