Coronavirus, in Trentino vietato il ballo in tutti i locali
Un'ulteriore ordinanza rispetto a quella del Governo è riferita ai locali dove si suona musica: resteranno aperti, ma senza la possibilità di mangiare. Test su chi rientra da Paesi a rischio: già oltre 1.300 tamponi (foto Ansa)
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TRENTO. Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, emetterà un'ordinanza per vietare tutte le attività di danza e ballo negli esercizi pubblici del Trentino. Lo ha reso noto lo stesso Fugatti a seguito del tavolo tecnico tenutosi questa mattina nel Palazzo della Provincia per valutare l'ordinanza sulla chiusura delle discoteche.
«Valutando l'ordinanza del ministro della salute Roberto Speranza, abbiamo deciso di emanare un'ulteriore ordinanza riferita ai locali dove si suona musica, che rimarranno aperti senza tuttavia la possibilità di ballare», ha detto Fugatti.
Dallo scorso venerdì 14 agosto, l'Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss) ha avviato lo screening per chi rientra da Paesi a rischio. Ad oggi sono stati effettuati circa 1.300 tamponi, nella maggior parte a persone che rientrano dalla Croazia. In Trentino si contano 59 positivi al Covid-19, di cui una persona in terapia intensiva (un 74enne rientrato dall'estero).
«In Trentino registriamo una bassa endemia, con una media di una o due persone positive ogni 1.000 tamponi. Il problema principale viene da fuori (non solo dall'estero ma anche da regioni come la Sardegna), con grandi rischi per una popolazione che è entrata poco in contatto con il virus», ha precisato Antonio Ferro, direttore del dipartimento di prevenzione dell'Apss, rilevando come nelle prossime settimane si prevedono oltre 3.000 trentini in rientro dalle località turistiche.
A quanto riferito da Fugatti, l'Apss si sta organizzando per garantire i tamponi a tutte le persone in rientro dall'estero, su base volontaria.