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Coronavirus, in Trentino arrivano i test rapidi dal medico di base

Sottoscritto l'accordo fra Provincia e categoria. Coinvolti 500 medici, che potranno effettuare fino a 4 mila tamponi alla settimana (foto Ansa)



TRENTO. Partire al più presto con l'effettuazione di tamponi rapidi sui pazienti asintomatici. Questo l'obbiettivo dell'accordo raggiunto ieri sera al termine dell'incontro tra i sindacati della medicina generale con la Provincia e l'Azienda sanitaria.

L'intesa prevede che anche i medici di base trentini effettuino i tamponi Covid ai propri pazienti e - in caso di positività - emettano il certificato che dispone l'isolamento senza la necessità di altri passaggi burocratici. Con il vantaggio di semplificare le procedure che in queste settimane stanno appesantendo l'organizzazione della sanità pubblica.

La prestazione sarà gratuita per i cittadini, mentre i medici trentini riceveranno un rimborso di circa 18 euro lordi per ogni tampone effettuato.

Coinvolti anche i pediatri: 500 medici che - complessivamente - potranno effettuare fino a 4 mila tamponi alla settimana sul territorio provinciale.













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