IL CASO

Coronavirus, esposto del Codacons regionale su presunte carenze di assistenza

Chiesto alle Procure di Trento e Bolzano l'avvio di un'indagine e il sequestro di tutte cartelle cliniche dei defunti. Da domani, venerdì 10 aprile, l'associazione mette a disposizione dei parenti dei deceduti un questionario per eventuali denunce



TRENTO. Il Codacons del Trentino Alto Adige ha presentato un esposto alle Procure della Repubblica di Trento e Bolzano chiedendo di accertare eventuali e presunte carenze ed omissioni da parte degli enti locali e delle strutture sanitarie nella cura dei soggetti affetti da Covid-19.

"Da tutta Italia arrivano segnalazioni di malati e parenti dei deceduti che denunciano difficoltà nel sottoporsi ai tamponi, mettersi in contatto con gli organi sanitari locali o ricevere in modo tempestivo le necessarie cure mediche – spiega il Codacons –. Una situazione che sta portando diversi parlamentari a presentare vergognosi emendamenti al decreto Cura Italia finalizzati proprio a cancellare con un colpo di spugna le responsabilità civili e penali di istituzioni e strutture sanitarie in caso di omessa assistenza ai pazienti, violando in modo palese la Costituzione Italiana".

L'esposto - scrive l'associazione per i diritti dei consumatori in una nota - chiede di avviare un'indagine, partendo dal sequestro di tutte le cartelle cliniche e le attestazioni dei deceduti in regione.

Da domani, venerdì 10 aprile, l'associazione mette a disposizione dei parenti dei deceduti un questionario da compilare per denunciare eventuali difficoltà, omissioni o ritardi nell'erogazione dell'assistenza e delle cure mediche da parte degli organi sanitari della regione (www.codacons.it). Il questionario è compilabile anche telefonicamente contattando il numero verde gratuito 800/066735 (dalle ore 10 alle 12, e dalle 14 alle 16).













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