Coronavirus, a Cembra stop alle riunioni all’aperto
Fugatti introduce misure restrittive per il Comune in cui si è registrata un’incidenza del 2,66% di contagiati
TRENTO. La situazione legata all'emergenza Coronavirus desta qualche preoccupazione nella zona di Cembra. Per questo il presidente Maurizio Fugatti si è affrettato a firmare un’ordinanza tutta dedicata al territorio comunale di Cembra-Lisignago che presenta un’incidenza di positivi sulla popolazione residente del 2,66%.
Non si tratta di un vero lockdown, ma di una serie di misure restrittive che mirano a ridurre l’impatto del contagio nel territorio comunale in cui i positivi sono aumentati dopo una festa di laurea.
Tra le misure previste il divieto di incontro con più di 6 persone anche all’aperto, contingentamento a numero massimo di 6 persone partecipanti a feste private, anche successive a cerimonie civili e religiose, e con il rispetto tassativo delle misure generali di prevenzione (uso mascherina, distanziamento sociale e disinfezione costante delle mani). Chiusura entro mezzanotte di tutte le attività di ristorazione. Divieto di accesso alle strutture sanitarie o socio assistenziali per visite a parenti o conoscenti ricoverati.
Divieto per le persone residenti e domiciliati nel comune di frequentare, su tutto il territorio provinciale, luoghi sia al chiuso che all'aperto ove si svolgono attività di natura sportiva. Tra le raccomandazioni quella, per chi va a scuola o al lavoro fuori comune, di non fermarsi lungo il tragitto e quella di fare la spesa nel territorio di Cembra.