Coprifuoco a mezzanotte in attesa della zona bianca
Da oggi le ore di “libertà” arrivano fino alle 24. E si studia come tornare anche a ballare in discoteca
TRENTO. Da oggi lunedì 7 giugno cambiano di nuovo le regole per la zona gialla. Il coprifuoco viene ridotto di un’ora, e la libera circolazione potrà avvenire dunque per tutti i cittadini dalle 5 del mattino fino a mezzanotte.
Il limite delle 23 viene infatti posticipato alle 24, e in due settimane, se i trend dei contagi dovessero essere confermati, cadrà totalmente questa misura: la fine del coprifuoco è prevista per il 21 giugno, primo giorno di estate.
Ma in Trentino questo potrebbe avvenire con una settimana di anticipo, quindi da lunedì 14 giugno, con il possibile passaggio della provincia in zona bianca.
Il 7 giugno arrivano in zona bianca altre quattro regioni, per un totale di sette. Dopo Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, che confermano questo colore per la seconda settimana consecutiva, è il turno anche di Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto.
Con la fine del coprifuoco in zona bianca, le serate si sono allungate ed è tornata la possibilità di cenare o ritrovarsi al bar per fare le ore piccole. All’aperto rimane il distanziamento di un metro dei tavoli senza un numero massimo di persone, mentre al chiuso il limite è quello di sei commensali.
In zona gialla rimane invece il limite di quattro persone a ogni tavolo, sia al chiuso che all’aperto, come chiarito dal ministero della Salute.
Per quanto riguarda gli spostamenti è bene ricordare che non ci sono limiti per gli orari o le motivazioni del viaggio da e verso la zona bianca. Non è necessaria l’autodichiarazione per muoversi dalla zona bianca alla zona gialla, a patto di farlo tra le 5 del mattino e mezzanotte.
E' previsto martedì prossimo alle 19 al ministero della Salute un incontro sul tema della riapertura in sicurezza delle discoteche. E' quanto si apprende da fonti del Ministero.
Sileri: con l'aumento delle dosi ai giovani green pass in discoteca. "Ho fatto una riunione con la direzione generale della prevenzione facendo presente che se abbiamo un green pass dobbiamo crederci per avere accesso a un maggiore libertà.
Dovremmo arrivare a un punto quanto prima in cui si può anche ballare se si è muniti di green pass. Usiamo il green pass,magari riduciamo le persone". Così il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, a Domenica In, che aggiunge: "se abbiamo più della metà della popolazione vaccinata e il numero dei giovani vaccinati continua a salire, le chance che si possa trovare qualcuno che sul green pass non viene controllato e che sia positivo sono estremamente basse".