Controllore colpito dagli sputi del passeggero che ha anche bloccato il treno
Soppresso ad Ala il regionale Bolzano-Verona a causa di un uomo che si è anche spogliato. L’amarezza del ferroviere che uscito dall'ospedale ha presentato denuncia
ALA. Momenti di tensione di paura ieri 28 giugno sul treno locale 16673 che collega Bolzano con Verona che alla fine è stato soppresso con gravi disagi ai circa 120 passeggeri che si trovavano a bordo.
L'episodio è stato segnalato dall’Ugl Ferrovie del Trentino. Tutto inizia all'altezza di Mori quando verso le 12,30 il capotreno insieme al collaboratore del Customer Car, inizia la verifica dei biglietti.
Ecco il suo racconto:”Alla richiesta di esibire il titolo di viaggio, il soggetto mi dice di non averlo e di non voler pagare. Cambia idea solo quando vede arrivare il supporto ed a quel punto gli presento il biglietto da inizio corsa cioè da Bolzano a Verona”. Ossia 15,80 euro, ma da quel momento la situazione si scalda: “ Da qualche parte estrae 20 euro che getta a terra dicendomi “raccogli cane”, per evitare problemi li prendo senza reagire e metto il resto col biglietto sul sedile.
L’extracomunitario li prende e me li getta in faccia ed inizia a sputarmi addosso.
A quel punto me ne vado verso il vagone a noi riservato insieme al mio collaboratore”.
Ma la situazione non finisce li, perché l’extracomunitario insegue il capotreno fino all'interno del vagone dove continuando a sputare si spoglia parzialmente, impedendo di fatto al capotreno di uscire il vagone.
Allarme attivato ed il treno si ferma alla stazione di Ala: “Quando ci siamo fermati l’uomo si è messo davanti ai respingenti impedendone la partenza ed in un secondo tempo si è sdraiato sotto, fino all'arrivo dei Carabinieri”.
Che alla fine portano via l’uomo.
Nel frattempo però la corsa era stata soppressa ed i viaggiatori sono stati costretti ad attendere il treno successivo.
L'amara considerazione finale del capotreno che ha sporto denuncia allegando anche un certificato medico del pronto Soccorso con 7 giorni di prognosi “Sono rientrato al lavoro dopo due anni e mezzo di malattia ed aver nuovamente ottenuto l'idoneità per me è stato uno stimolo importante per superare una patologia grave, purtroppo nel frattempo la situazione generale è solo peggiorata.
Lei non ha idea di quanti soldi perdono le Ferrovie per biglietti non pagati, ma molti miei colleghi non controllano nemmeno più per evitare rischi. Per concludere il fatto di oggi, quando sono tornato in stazione per presentare la relazione di viaggio, me lo sono trovato davanti. Libero e tranquillo”.