Confindustria: «Ripensare al prolungamento dell'A31- Valdastico»
Nota congiunta degli industriali di Trento, Bassano e Vicenza
TRENTO. "La viabilità tra le province di Trento e Vicenza è pregiudicata da una serie di fragilità e criticità annose e manifeste, che la frana del 12 gennaio scorso ha evidenziato e inasprito al punto che una soluzione alternativa e strutturale appare oggi l'unica opzione possibile". Così - in una nota congiunta - il presidente degli autotrasportatori di Confindustria Trento, Stefano Pedot e il presidente del Raggruppamento di Bassano del Grappa di Confindustria Vicenza, Alessandro Bordignon, che chiedono sul punto decisioni celeri e definitive. La frana che ha interessato la SS47 all'altezza dell'abitato di San Marino, nel comune di Valbrenta, ha riportato d'attualità il già noto problema della viabilità in Valsugana. Una situazione, sottolineano gli industriali, "che penalizza pesantemente sia gli operatori dell'autotrasporto merci, sia le aziende manifatturiere insediate in un ampio territorio posto tra la pedemontana vicentina e la Valsugana trentina". Confindustria Trento e Confindustria Vicenza, prosegue la nota, "invitano la Provincia autonoma di Trento e la Regione Veneto a riprendere il confronto finalizzato alla definizione di una soluzione condivisa per il prolungamento a nord della A31-Valdastico. Nel contempo, le due Associazioni assicurano il loro impegno a fianco degli Enti locali del territorio per sollecitare le istituzioni superiori (Ministero competente, Anas, Regione Veneto e Provincia autonoma di Trento) ad assumere quelle decisioni infrastrutturali che loro competono e che per troppo tempo sono mancate."