AMBIENTE

Clima, Tonina: necessario fare squadra

Il vicepresidente della giunta ha parlato alla conferenza della Società italiana per le scienze del clima dedicata al "Cambiamento climatico e paesaggio delle Dolomiti", che si è tenuta nella sede del Consorzio dei Comuni. GUARDA LE VIDEOINTERVISTE a Tonina e a Lanzinger



TRENTO. Si è svolta nel pomeriggio al Consorzio dei Comuni la conferenza della Società italiana per le scienze del clima dedicata al «Cambiamento climatico e paesaggio delle Dolomiti» a cui ha partecipato il vicepresidente della Provincia Mario Tonina.

A moderare l'incontro con otto relatori Roberto Barbiero, coordinatore del Tavolo provinciale del clima. «I temi di cui si discute in questi giorni sono ancora più importanti dopo la tempesta Vaia e, alcuni, li abbiamo ripresi negli Stati generali della Montagna condividendoli trasversalmente con tante persone e categorie. La parola chiave è responsabilità e l'emergenza ne richiede una misura maggiore», ha detto il vicepresidente in apertura lavori. Tonina - informa precisa una nota - ha ricordato che «il Trentino rispetto alla pianficazione territoriale, non parte da zero.

I tre Pup (Piano urbanistico provinciale) che i vari governi provinciali hanno varato sono stati fondamentali per contenere i danni della tempesta Vaia, senza questa pianificazione i danni sarebbero stati molto più ingenti. Per lasciare qualcosa di certo e di importante per il futuro dobbiamo fare riferimento alla nostra Autonomia, è necessario avere consapevolezza che qualcosa è cambiato. Dobbiamo mettere i giovani nelle condizioni di poter sognare di vivere e rimanere a lavorare nel nostro territorio».













Scuola & Ricerca

In primo piano

Ambiente

Meteo, a Natale bel tempo: ecco le previsioni per le festività

Mentre in Austria – fa sapere Giacomo Poletti- sono attese nevicate significative, il territorio trentino vedrà principalmente nubi alte, con un fenomeno particolare nel pomeriggio: lo "spillover", ovvero il traboccamento dei venti da nord-ovest, che potrebbe portare qualche fiocco di neve in Val di Fassa