Clima, attivisti di Extinction Rebellion interrompono conferenza al Sociale. Applausi dal pubblico
L’incontro era incentrato sulla transizione ecologica. Sostegno alle ragioni dei manifestanti anche dai professori Jeffrey Sachs e Paolo Vineis
LE FOTO: Striscioni dai palchi e persone che si incollano al palco
TRENTO. Questo pomeriggio al teatro Sociale, 10 persone preoccupate per la crisi climatica ed ecologica hanno interrotto la conferenza sulla Transizione Ecologica, incollandosi al palco, leggendo un discorso e srotolando uno striscione dai palchetti. Alla conferenza era prevista la presenza del Ministro Cingolani al Teatro Sociale ma il Ministro era collegato in videoconferenza.
Dieci persone vicine ad Extinction Rebellion Trentino Süd Tirol erano presenti fra il pubblico della platea al Sociale per la conferenza dal titolo “Cambiare il modello di sviluppo per la Transizione ecologica passando dalle parole ai fatti”. A pochi minuti dall’inizio, in protesta contro le parole del video del ministro Cingolani, 4 persone si sono alzate in piedi con in mano cartelli che recitavano “Le chiacchiere stanno a zero, le emissioni no!” e si sono attaccate con la supercolla al palco, mentre altri attivisti srotolavano uno striscione dai palchetti con la scritta “Crisi climatica ed ecologica” e lanciavano volantini.
Si è trattato di un’azione di disobbedienza civile a carattere del tutto non violento. Una di loro ha letto un discorso incentrato sui pericoli che la crisi climatica incombente porta con sé; tutti hanno chiesto al Ministro Cingolani di rispondere alla missiva che gli è stata recapitata fin dal 22 aprile, ed è stata pubblicamente consegnata ad un funzionario del Ministero dalle Red Rebels il 25 maggio a Roma. Nella lettera si chiede con urgenza di istituire un’Assemblea di Cittadini/e sul tema delle politiche energetiche, fornendo al Ministero anche un piano dettagliato con una ipotesi di budget e di struttura dell’Assemblea stessa.
Le persone sono state circondate dalla sicurezza ma hanno mantenuto un atteggiamento nonviolento per tutto il corso dell’azione. Il professor Jeffrey Sachs ed il professor Paolo Vineis dal palco hanno dichiarato pubblicamente di essere d’accordo con le proteste sul tema della mancata azione climatica. Anche molte persone del pubblico li hanno applauditi mentre altri mantenevano un atteggiamento più istituzionale. L’editorialista del Sole24 ore non ha voluto fare spazio al dibattito da parte del pubblico. Solo alla fine della conferenza le persone sono state staccate dal palco con l’uso del solvente.
Giacomo, una fra le persone che si sono alzate e incollate al palco del teatro Sociale, ha dichiarato: “Le proposte di Extinction Rebellion sono uno strumento concreto per deliberare in modo democratico sulla Transizione Ecologica, mentre l’operato del governo si basa su chiacchiere senza fondamento. Ad oggi il PNRR italiano e la fetta che spetta al Trentino non è che una pioggia di sovvenzioni per favorire le grandi opere come la circonvallazione ferroviaria, di fatto non consentirà la transizione ecologica ma addirittura potrebbe aggravare l’impatto climatico di Italia e Trentino.
Alcune persone sarebbero state portate in questura per accertamenti e verbali. "Extinction Rebellion - dicono gli attivisti - agisce alla luce del giorno: dunque le persone si prendono la responsabilità delle loro azioni".
Il Ministro Cingolani, che fra un viaggio in Africa e l’altro per procurarsi nuovi contratti di gas, non ha trovato un minuto per parlare pubblicamente al pubblico di Trento di Transizione Ecologica e si è sottratto al dibattito, ammetta che il PNRR non è orientato verso la transizione ecologica e chieda finalmente al governo di istituire una Assemblea di Cittadini/e per deliberare una transizione energetica reale!”