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Chi era l’orsa Kj1: 22 anni, si muoveva in un’area di oltre 11mila ettari. Almeno 7 le interazioni con l’uomo

Localizzata dai forestali attraverso il radiocollare che le era stato messo il 23 luglio dopo l’aggressione a Dro



TRENTO. Era localizzabile tramite il radiocollare Kj1, l'orsa abbattuta questa mattina (30 luglio) sopra Arco da una squadra del Corpo forestale della Provincia di Trento, che ha eseguito il decreto firmato ieri sera dal presidente Maurizio Fugatti.

Kj1 era stata catturata il 23 luglio scorso per poi essere rilasciata in natura. In quell'occasione le era stato messo il radiocollare per monitorarne gli spostamenti. Rispetto al 16 luglio, quando Kj1 aveva aggredito un turista francese di 43 anni a Naroncolo (Dro), l'orsa si era spostata leggermente ad ovest, nella zona di Tenno.

L'orsa Kj1 "è una femmina adulta di 22 anni, per la quale sono stati accertati 9 parti, con la cadenza di uno ogni 2-3 anni" ed è un esemplare risultato "responsabile nella sua vita di diversi danni (68) e ad essa sono state attribuite, tramite analisi genetiche di campioni biologici raccolti in occasione e sul luogo degli eventi, almeno 7 interazioni con l'uomo, tutte avvenute nei mesi estivi.

Il monitoraggio portato avanti tramite il radiocollare aveva permesso di individuare l'area dove l'orsa di muoveva: "L'home range dell'orsa KJ1 interessa quanto meno il territorio comunale di ben 14 Comuni e cioè i Comuni di Arco, Bocenago, Comano Terme, Dimaro-Folgarida, Dro, Massimeno, Pinzolo, San Lorenzo Dorsino, Stenico, Tenno, Tione, Tre Ville, Trento, Vallelaghi, e solo negli ultimi giorni, cioè a far data dal radiocollaraggio del 23 luglio, essa si è spostata tra i Comuni di Tenno ed Arco", si legge nel Rapporto istruttorio del Servizio faunistico, citato nel decreto firmato da Fugatti.

L'areale dell'orsa è stato "stimato per difetto (in quanto sulla sola base degli indici genetici) in oltre 11.000 ettari, che è caratterizzato da una fitta rete di sentieri e strade forestali, che si sviluppano per oltre 250 chilometri complessivi con circa 100 accessi pedonali possibili". 













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