la polemica

Caso Savoi: condanna da parte delle minoranze in Consiglio provinciale

Tutti gli esponenti dell’opposizione (tranne Marini e Ossanna) concordi nell’esprimere “indignazione per le parole che hanno recato danno all’immagine delle istituzioni”



TRENTO. In Consiglio provinciale a Trento questa mattina è stata presentata dalla minoranza una nota di condanna per le offese del consigliere Alessandro Savoi rivolte sui social alle consigliere Ambrosi e Rossato passate dalla Lega a Fratelli d'Italia.

La nota, firmata da tutti i consiglieri di minoranza (tranne Marini e Ossanna del Patt), è stata letta da Lucia Coppola di Europa - Verde. Una nota che esprime "indignazione per le parole di Alessandro Savoi che, tra l'altro, hanno recato danno all'immagine delle istituzioni".

Coppola ha inoltre rilevato che "l'assessora Segnana, condannando il fatto, ha però omesso di indicarne l'autore". "Quello di Savoi - ha aggiunto - è un fatto inammissibile anche perché le due consigliere hanno esercitato un diritto garantito costituzionalmente".

"Le offese di Savoi - ha proseguito Coppola - sono arrivate dopo una lunga serie di atteggiamenti gravi che troppe volte sono state tollerate anche dal presidente Kaswalder". Nella nota, tra l'altro, si chiede un inasprimento del regolamento per ciò che riguarda il comportamento in aula. I capigruppo della minoranza hanno chiesto e ottenuto la riunione immediata dei capigruppo per decidere sulle comunicazioni sul tema del linguaggio violento e sessista e sulla situazione Covid. 













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