Caso Sara Pedri, Fenalt dura sulla sentenza: "Ritardo dell’Apps sulle segnalazioni”
Anche Lucia Coppola (Avs) è intervenuta sul tema: “Gestione deficitaria tra licenziamenti, dimissioni e processi”
LA SENTENZA Assolti il primario e la sua vice
TRENTO. L'assoluzione con formula piena dell'ex primario Saverio Tateo e della sua vice Liliana Mereu sposta l'attenzione sul ruolo dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari. A poche ore dalla sentenza, sono intervenuti sia la Fenalt, che nel processo si era costituita parte civile, sia la consigliera provinciale di Alleanza Verdi e Sinistra Lucia Coppola. In una nota del segretario Maurizio Valentinotti, il sindacato ha fatto sapere di attendere le motivazioni con le quali il giudice Marco Tamburrino ha stabilito che "il fatto non sussiste".
La Fenalt "si limita a dedurre che sulla decisione può aver inciso la difficolta di inquadrare i fatti denunciati, dacché manca nel nostro ordinamento una norma che dia rilevanza penale autonoma alle condotte inquadrabili nel fenomeno del mobbing in ambiente lavorativo". Per il sindacato "rimane aperto il tema dell'oggettivo ritardo con cui sono state riscontrate dall'Azienda sanitaria trentina le segnalazioni provenienti dai lavoratori". La Fenalt si impegnerà per "vigilare sull'ottemperanza degli obblighi assunti dall'Azienda nei protocolli di prevenzione e contrasto al fenomeno del mobbing".
A giudizio di Lucia Coppola, l'assoluzione legata alla scomparsa della dottoressa Sara Pedri "non cancella il tema centrale di questa vicenda: la gestione del rischio da stress lavoro-correlato negli ambienti sanitari". Anche la consigliera di minoranza lamenta l'assenza di una legge specifica sul mobbing. "È necessario - sollecita - che l'Apss assicuri una valutazione approfondita di questo rischio aggiornata e costantemente monitorata".
"Se si è giunti a processi, dimissioni, licenziamenti e commissioni di inchiesta - osserva la consigliera provinciale - è evidente che la gestione del rischio da stress lavoro-correlato in Ginecologia è stata deficitaria". Per Coppola "il 'clima difficile' e l'ambiente percepito come 'tossico' dai dipendenti non possono essere ignorati". "Questa vicenda deve diventare un punto di svolta", conclude l'esponente di Alleanza Verdi e Sinistra.