la denuncia

Caso Pedri, ricorso dei consiglieri del Pd al Tar: negato dalla giunta l’accesso agli atti

Su 39 richieste presentate alle Giunta, solo sette – è stato spiegato – hanno ricevuto risposta entro i tempi previsti per legge, dodici oltre i termini, 16 non hanno ricevuto risposta e due sono state negate. I documenti erano relativi all’indagine interna nel reparto di ginecologia



TRENTO. I consiglieri del gruppo del Partito democratico del Consiglio provinciale di Trento hanno presentato un ricorso al Tar contro il rifiuto della Giunta provinciale in merito alla richieste effettuata di poter avere copia o prendere visione della documentazione relativa all'indagine interna sulla situazione del reparti di ginecologia del capoluogo disposta dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari.

Il ricorso segue, a quanto precisato in conferenza stampa, un "atteggiamento sistematicamente ostruzionistico dell'amministrazione provinciale".

In particolare, gli esponenti di minoranza denunciano un continuo ritardo, se non un netto diniego, nelle richieste di accesso agli atti, in contrasto con il diritto di informazione riconosciuto per legge ai consiglieri provinciali.

"La scelta del ricorso è stata l'extrema ratio di fronte all'atteggiamento dell'amministrazione. L'auspicio è che possa essere da sprone per la Giunta ad adottare maggiore trasparenza rispetto al proprio operato, nel rispetto della legge e delle istituzioni", hanno spiegato i consiglieri Luca Zeni, Sara Ferrari e Giorgio Tonini.

Secondo quanto presentato dai consiglieri, su 39 richieste presentate alle Giunta, solo sette hanno ricevuto risposta entro i tempi previsti per legge, dodici oltre i termini, 16 non hanno ricevuto risposta e due sono state negate. 













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