Caro bollette, i sindacati contro Fugatti: «Alle famiglie trentine tutti i 25 milioni di euro già stanziati»
Cgil, Cisl e Uil: “Altro che prima i Trentini, Draghi è più attento all’Autonomia di Fugatti. La Giunta non ha scuse: sostenga tutte le famiglie, non le poche che da lunedì faranno domanda online”
TRENTO. "Garantire alle famiglie trentine il trasferimento di tutti i 25 milioni di euro già stanziati per il bonus bollette aggiungendo nuove risorse. Non si possono escludere migliaia di famiglie e alle altre garantire solo una mancetta".
Lo affermano, in una nota congiunta, i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil del Trentino, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti, in riferimento all'emendamento voluto dai parlamentari Svp al decreto energia, che porterà nelle casse delle Provincie di Trento e Bolzano risorse aggiuntive grazie alla tassazione straordinaria degli extra profitti delle società che producono, distribuiscono e commercializzano prodotti energetici.
Dalle stime dalla ragioneria dello Stato - informano i segretari - l'extra-gettito previsto varrà quasi quattro miliardi di euro e le risorse aggiuntive per il bilancio della Provincia potrebbero raggiungere i 40 milioni di euro.
"Draghi è più attento alle sorti dell'autonomia di quanto lo sia il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, che dopo aver fatto una campagna elettorale sull'onda dello slogan 'prima i trentini' ora è troppo impegnato in altro per avere il tempo di pensare alle famiglie della sua terra", commentano i tre segretari.