Caro bollette: da lunedì in Trentino si può chiedere l’aiuto della Provincia
Si tratta di un ristoro “extra” Assegno unico provinciale e il reddito lordo della famiglia non deve superare i 55mila euro. Ecco come fare
TRENTO. Da lunedì 16 maggio alle 9 sarà possibile presentare le domande per gli aiuti contro il caro bollette.
Il Ristoro Costi Energetici a favore dei nuclei familiari la cui condizione economica si è aggravata per l’eccezionale aumento dei costi energetici è un aiuto previsto dalla Provincia di Trento.
L'aiuto è per le famiglie la cui condizione economica si è aggravata per l’eccezionale aumento dei costi energetici e che non hanno i requisiti per accedere alle compensazioni integrative temporanee sui costi di luce e gas stabilite dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) per l’anno 2022 e che nell’anno 2021/22 non sono beneficiare di assegno unico provinciale. Si tratta di un aiuto che esula dall'Assegno unico provinciale.
Tra i requisiti da rispettare il nucleo familiare, la cui verifica è effettuata con riferimento alla situazione esistente al 30 aprile 2022, se non diversamente specificato, ci sono quelli di non deve aver presentato domanda per l’assegno unico provinciale entro il 30 aprile 2022 per il periodo decorrente dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022. Sono ammessi anche quei nuclei familiari che pur avendo presentato domanda di assegno unico provinciale, questa risulta chiusa entro il 31.03.2022 e non possiede i requisiti per essere beneficiario delle compensazioni integrative temporanee sui costi di luce e gas stabilite da Arera per l’anno 2022.
L’importo del ristoro è variabile in funzione della composizione del nucleo familiare e del reddito lordo familiare (che non può essere oltre i 55.000 euro lordi per poter accedere al bonus) e può essere di 200 o 250 euro.
La domanda, lo ricordiamo, può essere presentata dalle 9 del 16 maggio.
L'assessore allo sviluppo economico ricerca e lavoro Achille Spinelli sottolinea come "l'aiuto potenzialmente riguarda molte famiglie e intende dare loro un aiuto per ridurre l'effetto negativo del caro-bollette e sostenerne il bilancio familiare, dunque anche il potere d'acquisto. Si tratta di una misura iniziale dopo la quale potrebbero esserci altri interventi"