Caccia, giro di vite contro il bracconaggio: sanzioni aumentate del 20% e licenza sospesa 5 anni
L'assessora Zanotelli ha illustrato il ddl in terza Commissione
TRENTO. Nella tornata d'aula di aprile il consiglio provinciale di Trento probabilmente si occuperà di caccia. È emerso dai lavori della terza Commissione permanente, riunita oggi dal presidente Ivano Job.
L'assessora Giulia Zanotelli è intervenuta e ha illustrato un proprio ddl, che propone di rivedere la legge del 1991 sull'attività venatoria, sostanzialmente allo scopo di aggiornare le norme di tipo sanzionatorio.
Le sanzioni pecuniarie per il bracconaggio e reati di caccia vengono computate in euro e non più in lire, con un aumento del 20%. Si porta anche a 5 anni la sospensione della licenza di caccia per i trasgressori.