Bypass ferroviario, è scontro nel centrodestra. FdI: «Cambiare tracciato», la Lega: «Così si perdono anni di lavoro»
Dopo la candidatura di Francesca Gerosa si apre un nuovo fronte nella coalizione. Interrogazione di Ambrosi e De Bertoldi, l’irritazione del ministero di Salvini. Binelli (Lega Trentino): «Vanno contro il governo di centrodestra che sostiene l’opera»
L'INTERROGAZIONE A SALVINI. Ambrosi: "Sottovalutato l'inquinamento, cambiare il tracciato"
TRENTO. Il bypass ferroviario non infiamma solo il Comune di Trento ma ora diventa anche tema di scontro dentro la maggioranza provinciale.
Ed è ancora Fratelli d’Italia, dopo aver lanciato nei giorni scorsi la candidatura di Francesca Gerosa alla presidenza della Provincia come alternativa a Maurizio Fugatti, ad accendere le polveri.
Alessia Ambrosi, ex Lega e oggi deputata del partito di Giorgia Meloni, ha presentato con il collega senatore Andrea De Bertoldi un’interrogazione ai ministri dell’ambiente e delle infrastrutture in cui si chiede un nuovo monitoraggio e il cambio del tracciato della circonvallazione, partendo dal fatto che Rfi nel suo progetto avrebbe sottovalutato l’inquinamento di ex Sloi e Carbochimica.
Dal Mit, il ministero delle infrastrutture e dei trasporti guidato dal leader della Lega Matteo Salvini, filtra nel pomeriggio tutto il disappunto per la presa di posizione dell’alleato: «Tutti i suggerimenti sono ben accetti, ma cambiare il tracciato del passante ferroviario di Trento significa perdere anni di lavoro a danno del territorio e quindi dei cittadini. Esattamente l'opposto rispetto alla nuova filosofia del Mit», fanno sapere fonti del dicastero di Porta Pia.
E non si è fatta attendere la replica della Lega trentina: «La Lega Salvini Trentino sostiene convintamente la posizione espressa dal ministro alle infrastrutture Matteo Salvini sul tracciato del passante ferroviario di Trento – scrive in una nota il commissario Diego Binelli – chiedere oggi di cambiare tracciato indica poca conoscenza della materia e delle tempistiche per un’opera monumentale come quella che si vuole realizzare a Trento. Pertanto non condividiamo minimamente le posizioni espresse dai parlamentari di Fratelli d’Italia che forse non si rendono conto che così facendo vanno contro lo stesso governo di centrodestra che sta portando avanti quest’opera per il territorio per non parlare del rischio di perdere i fondi del Pnrr se i tempi venissero dilatati».