IL GIALLO

Brunico, morta in casa: l'omicida conosceva la vittima

Maria Magdalena Oberhollenzer, 54 anni, potrebbe essere stata soffocata. Era una donna riservata e apriva solo a persone di fiducia. Nessun segno di effrazione.

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BRUNICO. Si indaga per omicidio dopo il ritrovamento ieri, in un appartamento di San Giorgio di Brunico, del corpo senza vita di Maria Magadalena Oberhollenzer, 54 anni.

Una vita difficile, la sua: un matrimonio alle spalle, un figlio ormai grande, la donna era da tempo seguita dai servizi sociali i cui operatori, proprio giovedì mattina, hanno bussato invano alla sua porta, in via Valle Aurina, al civico 22. Forse la donna era già morta.

I vicini la ricordano come una donna gentile, ma molto riservata che coltivava le sue amicizie fuori dall’ambito del vicinato. E se non era una persona amica, era certo conosciuta quella a cui Marlene ha aperto la porta prima di morire visto che i soccorritori hanno dovuto forzare la porta d’entrata dell’alloggio, su cui non era presente alcun segno di precedente effrazione. E nessuna traccia di forzatura è stata rinvenuta sui serramenti esterni.

L’assassino, insomma, se davvero di omicidio s’è trattato, conosceva la vittima. Cosa sia successo poi, non è ancora chiaro e l’autopsia potrà dare qualche risposta al riguardo. Sul corpo della cinquantaquattrenne, infatti, non sono state trovate ferite e, nell’alloggio, non sono stati rinvenuti oggetti che possano essere in qualche modo collegati al decesso. Per questo, al momento, gli investigatori ritengono che la donna possa essere morta per soffocamento, forse strangolata o forse soffocata con un cuscino.













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