"Brennero, rischio paralisi per i lavori sul ponte Lueg. L'Ue intervenga sul caso Tir"
Il leghista Borchia, commissario dei Trasporti al Parlamento europeo, chiede informazioni precise sui lavori di messa in sicurezza in programma dal 2025, che potrebbero ostacolare il traffico dei mezzi pesanti con «conseguenze disastrose per l'economia».
L'ATTACCO AUSTRIACO. Il governatore del Tirolo: «Salvini fa chiasso sul Brennero, noi presentiamo fatti»
I CAMIONISTI ITALIANI. "Dall’Austria una posizione inaccettabile. Pronti a una maxi-protesta"
BRUXELLES. «Il valico del Brennero è a rischio paralisi e servono informazioni precise dall'Ue: a partire dal 2025 è previsto l'inizio dei lavori di risanamento e messa in sicurezza del ponte Lueg, in territorio austriaco, e l'Autostrada A13 sarà percorribile su un'unica corsia per tutta la durata dei lavori (due anni). Intendo scrivere alla Commissione europea per chiedere precisione sul rispetto del cronoprogramma del lavoro di questo maxi cantiere e, al contempo, rinnovare l'invito per un intervento immediato rispetto agli illegittimi divieti notturni imposti dall'Austria al traffico pesante». Così l'eurodeputato Paolo Borchia, componente della commissione Trasporti al Parlamento europeo, segretario provinciale della Lega di Verona e vicesegretario della Liga Veneta.
«Le conseguenze, in termini di traffico dei Tir, rischiano di essere disastrose per il nostro sistema economico. Il tempo delle parole è finito - scrive Borchia in una nota - adesso servono davvero risposte immediate e azioni concrete contro i divieti austriaci discriminatori che, ricordiamolo, violano il principio di libero scambio delle merci all'interno del territorio dell'Unione».