Brambilla: «M62, se è bracconaggio Fugatti responsabile morale»
L’onorevole presidente dell’Intergruppo Diritti degli animali: «Orso condannato a morte solo perché confidente, non aveva mai aggredito nessuno»
TRENTO. «Se la mano e l'intenzione dell'uomo avessero qualcosa a che fare con questa morte, cioè se fossimo davanti ad un atto di bracconaggio, il presidente della Provincia di Trento Fugatti ne porterebbe la responsabilità morale». L'onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente dell'Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la tutela dell'Ambiente e della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell'Ambiente, interviene con una dura nota dopo che M62 è stato ritrovato morto tra il lago di Molveno e San Lorenzo Dorsino.
«I boschi sono pieni di insidie, anche per gli orsi – ricorda Brambilla – l'esame necroscopico chiarirà di che cosa è morto M62, un maschio giovane, di circa 4-5 anni, incluso nell'elenco dei "condannati a morte" dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti solo perché "confidente": non aveva mai aggredito nessuno. Di certo, se la mano e l'intenzione dell'uomo avessero qualcosa a che fare con questa morte, cioè se fossimo davanti ad un atto di bracconaggio, sapremmo bene come inquadrare l'avvenimento: nel clima di paura e di odio creato e alimentato da Fugatti. Quanto agli eventuali esecutori materiali, agiremmo in ogni sede perché non restino impuniti», conclude la nota.