Bolzano, perde al “Gratta e Vinci” e morde il tabaccaio: preso dalla polizia
L’uomo, un cittadino pachistano di 51 anni con numerosi precedenti, aveva gettato i tagliandi addosso al titolare dell’esercizio. Espulso dal territorio nazionale
BOLZANO. Una reazione del tutto inusuale ed inaspettata – soprattutto dalla vittima – quella mostrata da un uomo in preda ai fumi dell’alcol dopo l’ennesima delusione dall’acquisto di “Gratta e Vinci”.
Nel pomeriggio di ieri giungeva una chiamata alla Centrale Operativa della Questura, attraverso il numero di emergenza “112 NUE”, per una segnalazione di un violento diverbio tra il gestore della tabaccheria di via Cesare Battisti 3 ed un avventore ubriaco che si era già allontanato.
Gli equipaggi Squadra “Volanti” della Polizia di Stato, giunti in pochi attimi nel luogo segnalato, prendevano contatti con il gestore del pubblico esercizio, il quale riferiva ai poliziotti come poco prima un avventore, visibilmente alterato dall’abuso di alcol, avendo perso circa 300 euro ai “Gratta e Vinci”, aveva sfogato la propria frustrazione gettandogli addosso i tagliandi perdenti.
Il tabaccaio, anche per non creare problemi agli altri clienti, a quel punto invitava l’ubriaco ad uscire dal negozio; l’invito, tuttavia, non deve essere risultato particolarmente gradito al delusissimo giocatore d’azzardo, tant’è che, per tutta risposta, si scagliava sul tabaccaio colpendolo con un pugno in fronte, per poi “addentarlo” con un violento un morso al braccio prima di darsi alla fuga.
Grazie alle descrizioni fornite dalla vittima, gli agenti delle “Volanti” riuscivano in poco tempo a rintracciare nei paraggi della Tabaccheria l’aggressivo straniero; una volta accompagnato negli Uffici della Questura e compiutamente identificato per tale I. M., cittadino pachistano di 51 anni con numerosi precedenti, nonché con un divieto di far ritorno nel Comune di Bolzano, il soggetto veniva denunciato per inottemperanza al foglio di via e per l’aggressione al tabaccaio.
Il questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori ha altresì emesso nei confronti di I. M. un decreto di espulsione dal territorio nazionale.