Il ritratto

Benno: il lavoro a scuola e l’ossessione per il fitness

Il figlio della coppia scomparsa , 30 anni, insegna matematica nella scuola di via Leonardo da Vinci, dove un gruppo di genitori avrebbe chiesto la sua sospensione 



BOLZANO. Benno Neumair, 30 anni e indago per l'omicidio dei genitori e per l'occultamento dei loro corpi, insegna matematica nella scuola di via Leonardo da Vinci dove un gruppo di genitori ha chiesto la sospensione dell'insegnante.

«Forse ha un carattere un po’ particolare - commenta l’avvocato Flavio Moccia - ma gli studenti lo adorano. Non mi risulta che nessuno abbia chiesto di sospenderlo». 

Alle medie di lingua tedesca del centro storico, Benno insegna matematica, ma la sua passione è lo sport. Tanto che dopo il diploma al liceo scientifico, si era laureato in Sport  e nutrizionismo all’Università di Innsbruck. 

Muscoli scolpiti su un corpo atletico: per Benno Neumair il fitness, negli anni, era diventata una vera e propria ossessione nella ricerca della perfezione fisica. Istruttore di fitness, nei video postati su Facebook e YouTube, il giovane documenta le performance atletiche ma soprattutto suggerisce una serie di esercizi per ottenere un fisico perfetto. 

Oltre ai video, ci sono tante foto scattate assieme al suo cane. L’altra sua grande passione. In famiglia è lui incaricato di occuparsi del cane. Infatti ha raccontato che la notte tra il 4 e il 5 gennaio, l’ha passata a casa di un’amica ad Ora.

Ma tra le 5 e le 6 di mattina di martedì era tornato nell’appartamento dei genitori in via Castel Roncolo, proprio per portare fuori il suo amico a quattro zampe. La stanza dei genitori era chiusa e lui aveva pensato dormissero. Non era così. Ma questo lo si è saputo solo dopo.













Scuola & Ricerca

In primo piano

l'allarme

Trento, il carcere scoppia. Aumentano anche le detenute

La garante provinciale Antonia Menghini: “Raggiunte più volte le 380 presenze”. Preoccupa pure la carenza dell'organico, in particolare di agenti di polizia penitenziaria. Nell'ultimo anno nella casa circondariale di Trento sono diminuiti gli atti di autolesionismo