Bar di Trento devastato dal ladro, la polizia arresta il colpevole
In manette un bolzanino di 29 anni: lo scorso 19 gennaio aveva messo a soqquadro un locale a Canova alla ricerca di valori da rubare. Arrestato a Salorno
TRENTO. Nelle prime ore della mattinata di sabato 20 febbraio, la Squadra Mobile del Commissariato di Trento ha arrestato, su disposizione della Procura della Repubblica di Trento, un cittadino italiano di ventinove anni residente in provincia di Bolzano, di origine sinti. L’uomo, in libertà vigilata con l’obbligo di non uscire di casa tra le 22 e le 7 di mattina, nella notte dello scorso 19 gennaio è giunto a Trento e si è introdotto furtivamente in un locale nella zona nord, antistante il parco Canova. Una volta all’interno del locale ha messo a soqquadro il bar alla ricerca di oggetti di valore, in quanto il registratore di cassa era risultato già svuotato dal proprietario alla chiusura.
Per entrare nell’locale il ventinovenne ha forzato la porta d’ingresso, scassinandola. I rumori provocati dall’uomo hanno svegliato alcuni residenti che hanno chiamato la polizia. All'arrivo delle pattuglie, l’uomo è fuggito facendo perdere le proprie tracce. A questo punto sono arrivati anche gli investigatori della Squadra Mobile, con la squadra sopralluoghi della Scientifica. Una volta nel bar gli agenti hanno ispezionato accuratamente la scena del crimine, rivenendo sul pavimento la “carta precettiva”, persa dal ladro impaurito dall’arrivo della polizia, ovvero il documento nominativo contenente tutte le prescrizioni a cui deve sottostare una persona che il giudice ha ritenuto pericoloso socialmente, stabilendo una serie di limitazioni alla libertà di circolazione, tra cui l’obbligo di permanerne nella propria abitazione tra le 22 e le 6 di mattina.
Nel corso del sopralluogo, sul registratore di cassa, la Scientifica ha trovato anche un’impronta, risultata del ventinovenne. Le prove raccolte sono state sufficienti affinché scattasse l'arresto avvenuto nel comune di Salorno, in provincia di Bolzano.