Bancomat smarrito, per la nuova emissione cambia il contratto: protesta dei consumatori trentini
Segnalazione al Crtcu da parte di alcuni utenti. Il suggerimento: meglio fare richiesta di sostituzione in forma scritta
TRENTO. Il Crtcu di Trento comunica che alcuni consumatori trentini hanno segnalato che in caso di smarrimento della carta bancomat, la banca, con la scusa di una nuova emissione, può modificare, in peggio, le condizioni economiche del contratto. Nello specifico, i casi riguardano le tessere bancomat a costo zero, che, alla richiesta di una nuova emissione, vengano fatte pagare con l'introduzione di nuovi canoni, sostenendo che "quelle carte non le facciamo più", si legge in una nota del Crtcu di Trento.
In realtà - sottolinea il Centro tutela consumatori - il diritto prevede altro, e cioè che il contratto di conto corrente, essendo a tempo indeterminato, possa subire modifiche economiche solo se siano rispettate le forme proprie dell'art. 118 TUB, che disciplina le modifiche unilaterali dei contratti bancari. Ricordiamo che in questi casi il consumatore deve ricevere apposita comunicazione scritta, in cui la banca propone le modifiche e riconosce un termine per accettarle o per cambiare banca, a costo zero.
In caso di smarrimento della carta bancomat, suggerisce il Crtcu, meglio fare richiesta di sostituzione in forma scritta e in caso di addebito di costi non previsti dal contratto, contestare, anche tramite il Crtcu stesso.