Autorità minoranze linguistiche, il Tar rinvia la decisione sulle nomine fatte da Kaswalder
I giudici amministrativi si sono riservati sul ricorso del consigliere Marini (M5S) e Più Democrazia
TRENTO. Il Tar di Trento ha rinviato alla discussione di merito, prevista per il 13 gennaio prossimo, la decisione relativa all'istanza di sospensiva del provvedimento di nomina tre componenti dell'Autorità per le minoranze linguistiche, organismo incardinato presso il Consiglio della provincia autonoma di Trento.
A presentare ricorso al Tar e relativa richiesta di sospensiva sono stati il consigliere provinciale Alex Marini (M5S) e l'associazione Più Democrazia. I ricorrenti contestano la nomina fatta dal presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder.
Kaswalder, infatti, visto che il Consiglio non riusciva ad esprimere i nomi dei componenti dell'Autorità, ha proceduto in autonomia indicando per i prossimi sette anni Katia Vasselai (presidente), Matteo Nicolussi Castellan e Chiara Pallaoro.
Per i ricorrenti la decisione di bypassare il Consiglio provinciale è illegittima. Di altro avviso, evidentemente, la posizione della Presidenza del Consiglio provinciale, che ritiene di aver agito nel pieno rispetto delle norme.