Attentato alla caserma di Roverè della Luna: la "firma" è anarchica
Rivendicato il rogo che, fra sabato e domenica, ha colpito nove mezzi dell’esercito nella base del Genio a Roverè della Luna
TRENTO. C’è la mano anarchica, dietro l’attentato incendiario alla caserma di Roverè della Luna, al confine con Salorno.
La rivendicazione a poche ore dall’incendio che ha interessato nove mezzi civili in deposito presso la vasta area di addestramento militare poco prima delle due della notte fra sabato e domenica (26-27 maggio).
Gli anarchici hanno agito in pochi minuti, indisturbati, all’interno della base logistica del Secondo Reggimento Genio di Trento. Chi ha agito, quella notte, lo deve aver fatto dopo un attento sopralluogo. Difficile colpire, a caso, proprio quei mezzi in quella determinata sezione.
Del liquido infiammabile, probabilmente benzina, è stato impiegato per appiccare il fuoco. Il liquido è stato disperso su ognuno dei nove mezzi, parte all’interno degli abitacoli degli stessi, parte sotto.