«Tutto il Trentino perde una grande donna»
Cordoglio di Rossi per la morte di Maria Fede Caproni. Domani i funerali a Roma
ARCO. «Il Trentino perde una donna di grande cultura, raffinata conoscitrice della storia dell’aviazione, che ci lascia in eredità quella stupenda intuizione che è il museo dell’aeronautica di Trento». Con queste parole il presidente Ugo Rossi, a nome della Giunta provinciale e in particolare dell’assessore alla cultura Tiziano Mellarini, ricorda la figura di Maria Fede Caproni di Taliedo, i cui funerali si terranno domani mattina, alle 11, nella basilica di San Lorenzo al Verano in Roma.
La scomparsa della contessa, avvenuta all’età di 84 anni, nella notte fra sabato e domenica nella sua casa romana, ha suscitato un grande cordoglio in Trentino dove la figlia di Gianni Caproni era molto conosciuta e stimata proprio per il suo impegno profuso nell’attività di valorizzazione e conservazione della memoria storica del padre, il pioniere dell’aeronautica italiana.
Ai messaggi dell’Onorevole Mauro Ottobre, che è stato il primo, domenica mattina, ad essere informato direttamente dalla famiglia Caproni-Armani della scomparsa di Maria Fede, e dell’assessore alla cultura di Arco Stefano Miori («Per la comunità arcense è una grande e grave perdita») oltre ai ricordi del senatore Franco Panizza e soprattutto dell’amico e storico Romano Turrini, si aggiunge ora anche quello ufficiale del Governatore Rossi e della Provincia. «La competenza e l’entusiasmo con i quali ha dedicato la vita alla valorizzazione della figura del grande pioniere trentino dell’aeronautica Gianni Caproni - scrive il presidente della Provincia Rossi - erano ampiamente conosciute e apprezzate d è stato anche attraverso l’impegno e il nome della contessa Maria Fede Caproni che il museo è diventato un punto di riferimento non solo nazionale ma internazionale».
Fu per intuizione di Maria Fede e del fratello Giovanni, primogenito di Gianni, se alla fine degli anni Ottanta – alla chiusura delle Aziende Caproni e alla contestuale chiusura del museo aziendale, nello stabilimento di Vizzola – la collezione Caproni arrivò, dapprima in comodato, e successivamente (nel 2012) definitivamente ceduta, alla Provincia di Trento. Insieme a Martino Aichner, fu promotrice del museo dell’aeronautica di Mattarello, dedicato alla memoria del padre Gianni Caproni.