Tavernini fuori dalla giunta Betta si tiene le sue deleghe 

Il caso ad Arco. All’assessore allo sport, in quota Pd, la responsabilità dell’affossamento della Variante 15. Per regolamento entro un mese il sindaco dovrà scegliere il sostituto


Leonardo Omezzolli


Arco. Marialuisa Tavernini non è più assessore della giunta arcense. A seguito del quarto consiglio comunale a tema Variante 15 andato deserto il sindaco Alessandro Betta, imputando all’ormai ex compagna di viaggio, la principale responsabilità dell’affossamento della variante ha deciso di ritirare le deleghe. Per il momento le stesse rimarranno in capo al primo cittadino, ma è lo stesso Betta ad annunciare che, stando al regolamento, entro un mese dovrà individuare un nuovo assessore a cui dare le deleghe. I consiglieri più papabili, al momento e secondo le parole del sindaco sono da ricercarsi nelle fila del Pd.

«Dopo la lettera di attacco al suo compagno di viaggio, l’assessore Stefano Miori - spiega Betta - e dopo che per quattro volte ha fatto venire meno il numero legale per la trattazione della variante, mi sono sentito obbligato a toglierle le deleghe. Tavernini in questi giorni dice tutto e il contrario di tutto, nega l’evidenza e attacca su territori a lei sconosciuti come l’urbanistica, materia che sappiamo essere estremamente complessa e difficile. Non si può giocare in questo modo - continua il sindaco -, non me lo aspetto da dei consiglieri e ancor meno me lo aspetto da un assessore il cui ruolo deve essere a servizio della comunità. Da parte sua - continua Betta - c’è inoltre stato un feroce attacco alla struttura. Posso capire che si siano delle criticità, ma sparare a zero contro gli uffici all’urbanistica non è corretto e soprattutto non veritiero». Queste le motivazioni che hanno spinto il primo cittadino all’amara scelta. «Non vi era altra soluzione - ammette Betta - e sono certo che abbia fatto di tutto per farsi togliere le deleghe. Anche questo fatto non lo trovo serio e professionale».

Su chi prenderà il suo posto ancora massimo riserbo. «Per ora le deleghe le ho io - specifica il sindaco -. Ma, visto che siamo controllati passo passo in ogni cosa che facciamo, il regolamento prevede la riassegnazione delle stesse a un nuovo assessore. La giunta deve finire al completo. Visto che Tavernini era del Pd proverò a chiedere al Partito Democratico. Nei prossimi giorni faremo dei confronti e cercheremo di capire come muoverci».Sono giornate intense per l’amministrazione arcense che in poco meno di un mese ha visto importanti mutamenti in giunta senza contare le “tribolazioni” che l’hanno accompagnata in questi anni. Recente il ritiro delle deleghe all’ex vicesindaco, oggi consigliere del Patt Stefano Bresciani ed ora l’annosa vicenda Tavernini. Una cosa la Variante 15 e l’urbanistica più in generale sono riuscite a fare, dividere la maggioranza, pezzo dopo pezzo in soli sei anni di governo.













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