Stalli blu, Bresciani chiede di sospendere la scadenza

Arco. Bisognerà iniziare a farci l’abitudine, anche se, dopo tanti anni, fa specie vedere in calce a delle interpellanze consiliari la firma di Stefano Bresciani. L’ex vicesindaco ha infatti...



Arco. Bisognerà iniziare a farci l’abitudine, anche se, dopo tanti anni, fa specie vedere in calce a delle interpellanze consiliari la firma di Stefano Bresciani. L’ex vicesindaco ha infatti presentato all’amministrazione le sue prime richieste secondo la formula consolidata della procedura burocratica. Nessuna volontà di fare polemica, assicura l’interessato, ma solo il tentativo di portare a termine alcuni provvedimenti che per la sua uscita anticipata dalla giunta rischiano di non venire seguiti. Il primo riguarda gli abbonamenti per i parcheggi sottoscritti da molti cittadini prima dello scoppio dell’epidemia: una volta sistemata la questione per la sosta a pagamento, attraverso la trasformazione di tutti gli stalli in aree di sosta libere fino a revoca, rimane da compiere un atto di giustizia nei confronti di chi si era aggiudicato il diritto di parcheggiare negli stalli speciali dei centri storici pagando una sorta di abbonamento. La richiesta del consigliere Bresciani è quella di sospendere i termini di decadenza in attesa che la situazione si assesti: «Era mia intenzione sottoporlo all’esecutivo – ha scritto – ma non avendo più un ruolo attivo come amministratore, trasformo questa mia iniziativa in interpellanza». L’altra interpellanza riguarda invece la tomba di Franz Otto Zanfrini, all’interno del cimitero evangelico di Arco, l’ultimo pastore della comunità evangelica, peraltro uno degli ideatori della Pasqua Musicale Arcense: di essa si è sempre occupato volontariamente un cittadino, Bruno Modena, oggi in difficoltà a continuare nell’incarico. Bresciani aveva iniziato a verificare la possibilità di un intervento straordinario del Comune, con lavori di manutenzione peraltro non particolarmente onerosi, ma non ha avuto il tempo di concludere l’intervento. Per questo chiede all’amministrazione di attivarsi in tal senso, come già accaduto per le tombe di Oreste Barattieri e Bianca Segantini. G.R.













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