Rivoluzione alle medie di Prabi: ci sarà solo la settimana corta
Per gli iscritti all’anno scolastico 2019/2020 non sarà più possibile scegliere il percorso su sei giorni La decisione figlia di una propensione sempre maggiore da parte delle famiglie ad avere il sabato libero
ARCO. A partire dal prossimo anno la scuola media di Arco articolerà le sue lezioni su cinque giorni in tutte le classi. La cosiddetta settimana corta è stata approvata dagli organi competenti, prima il collegio dei docenti, quindi il consiglio dell’istituzione. Dall’anno scolastico 2019/2020 alle medie di Arco non ci sarà dunque più spazio per una didattica distribuita canonicamente sui sei giorni: fino a quest’anno era stato infatti possibile scegliere fra settimana lunga e settimana corta e i ragazzi che avevano deciso di frequentare le lezioni anche al sabato erano stati tanti da poter creare un anno fa due classi e quest’anno una. Dall’anno prossimo di sabato le porte dell’istituto rimarranno chiuse per tutti, anche se tale decisione ha già scatenato la reazione negativa di alcuni genitori, fautori della settimana lunga: alcuni di essi hanno già investito del problema il dirigente scolastico, Maurizio Caproni, che si è riservato di valutare più serenamente la situazione coinvolgendo il presidente del Consiglio dell’Istituzione Stefano Marcon e i suoi collaboratori.
Non è dunque detto che la decisione coinvolga l’intera popolazione scolastica: se le osservazioni dei numerosi genitori che hanno protestato all’indomani dell’approvazione del provvedimento saranno accolte, non si esclude la convocazione di un nuovo consiglio dell’istituzione con cui approvare il mantenimento dei sei giorni di lezione per quanti hanno già intrapreso quel tipo di percorso. Di certo c’è che nel giro di un triennio alle medie di Arco non si andrà più a scuola il sabato. «Si tratta del risultato di una lunga riflessione di tutte le componenti della nostra scuola – ha spiegato il Dirigente scolastico – basata prima di tutto sull’analisi dei dati relativi alle iscrizioni negli ultimi anni e in secondo luogo sulle più efficaci opportunità didattiche da offrire all’utenza».
Nei questionari riempiti dai genitori dei ragazzi di quinta elementare in vista delle iscrizioni alla scuola media, in effetti, l’80% di essi si è espresso a favore di una didattica concentrata su cinque giorni alla settimana: il sabato libero è stato considerato un valore anche dalla stragrande maggioranza degli utenti effettivi, che poi si sono iscritti alle medie ad Arco. «Un’unica proposta formativa – ha aggiunto il dirigente Caproni – permetterà sicuramente di creare un’offerta più inclusiva»: al netto delle preferenze delle famiglie, dunque, anche la maggioranza degli insegnanti ha ritenuto più opportuno uniformare l’offerta didattica per non creare disparità fra ragazzi e ragazzi, anche se alcuni dei docenti non hanno accettato serenamente la decisione degli organi competenti. «Tutto sommato ad oggi solo tre classi su venti stanno frequentando anche il sabato, si tratta di proporzioni abbastanza eloquenti», ha concluso Caproni.