Reperti e vallo tomo, Comune e ambientalisti in sopralluogo

Arco. Primo confronto diretto l’altra sera fra l’amministrazione e il Coordinamento ambientalista Alto Garda sull’evoluzione dei lavori per la realizzazione del vallo tomo di Linfano alla luce della...



Arco. Primo confronto diretto l’altra sera fra l’amministrazione e il Coordinamento ambientalista Alto Garda sull’evoluzione dei lavori per la realizzazione del vallo tomo di Linfano alla luce della presenza in loco di un reperto bellico del primo conflitto mondiale. Presenti per la giunta il vice sindaco Roberto Zampiccoli e gli assessori Nicola Cattoi e Gabriele Andreasi, mentre per gli ambientalisti c’erano Marina Bonometti e Duilio Turrini. «È stato un colloquio cordiale – ha spiegato Zampiccoli – in cui abbiamo confrontato le nostre rispettive posizioni. Abbiamo fatto presente che prima di difendere a prescindere un manufatto che lo stesso provveditore del Museo della Guerra di Rovereto, Francesco Frizzera, ha definito un reperto di scarso valore, sarebbe opportuno salire a visionarlo. Una proposta che è stata accettata, cosa per cui possiamo esprimere soddisfazione. È vero che l’opera è stata citata all’interno dell’opera dello storico Paolo Ciresa, il cui valore culturale e documentario è indiscutibile, ma non tutti i reperti possono essere considerati alla stessa stregua. Apprezziamo dunque la disponibilità degli ambientalisti – ha concluso il vicesindaco – ma chiediamo anche la sensibilità di valutare quello specifico reperto». Tuttavia la legge che li protegge non distingue fra manufatto e manufatto e il problema vero, indipendentemente dalla posizione degli ambientalisti, è che finché nessuno si prenderà la responsabilità di far partire lo scavo, i lavori per il vallo tomo dovranno interrompersi.

«Prendiamo atto – ha commentato Marina Bonometti – che l’amministrazione ha voluto attivare finalmente un dialogo sul tema. Volentieri abbiamo aderito alla richiesta di un sopralluogo, ma ribadiamo che per noi si tratta nel complesso di risultanze storiche comunque molto importanti, che potrebbero consentire un’ulteriore caratterizzazione del nostro territorio». Anche di questo il Coordinamento ambientalista parlerà nel corso di una riunione in videoconferenza convocata per martedì 17 novembre alle ore 14.30. G.R.













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