RIVA. I lavori della commissione giudicatrice delle offerte per l’appalto per il polo scolastico di Rione Degasperi dovrebbero concludersi entro un paio di mesi. Questa la previsione dell’assessore provinciale Mauro Gilmozzi. L’iter ha subito evidenti ritardi (il responso sarebbe dovuto arrivare entro il 22 gennaio) e perciò il consigliere Claudio Civettini aveva chiesto spiegazioni.

«Il termine per la presentazione delle offerte – ricostruisce Gilmozzi – era fissato al 24 maggio 2016 e risultano pervenute all’amministrazione 23 offerte. La commissione tecnica è stata nominata dalla Giunta provinciale nel dicembre 2016 e la prima seduta della commissione si è tenuta il 24 gennaio 2017, proseguendo poi i lavori nei mesi successivi. A luglio 2017 la commissione ha rilevato problematicità relativamente al quarto e ultimo elemento, relativo all'attribuzione del punteggio per la certificazione Arca; tale elemento pesa 28 punti su un totale di 70 dell'offerta tecnica. In merito la commissione ha ritenuto necessario formulare uno specifico quesito al Comune di Riva, formalizzato il 18 agosto 2017, per dipanare i dubbi interpretativi; la risposta al quesito è stata fornita dal Comune il 17 novembre 2017, consentendo alla commissione di riprendere i lavori. Nella seduta del 30 novembre 2017 la commissione ha però riscontrato un ulteriore problema legato alla valutazione della relazione accompagnatoria alla tabella dei punteggi Arca. Fatti i doverosi approfondimenti, il presidente della commissione il 19 gennaio ha formalizzato una richiesta all’Agenzia provinciale per le opere pubbliche di affiancare alla commissione un esperto Arca e contestualmente ha chiesto una proroga dei termini per il completamento della valutazione delle offerte tecniche. Dopo aver effettuato le dovute verifiche interne (con esito negativo), si è provveduto il 9 aprile a effettuare una ricognizione con alcuni professionisti esterni. La risposta all'invito è pervenuta alla fine di aprile e sono attualmente in corso le attività per la formalizzazione dell’incarico con il professionista individuato. In relazione alle attività ancora da svolgere da parte della commissione – conclude l’assessore – si ritiene che i relativi lavori si concludano entro i due mesi successivi». (m.cass.)