In consiglio comunale 

Oratorio all’Amsa, stasera il via libera

Arco. Si riunirà questa sera il consiglio comunale di Arco, anche se l’ordine del giorno, al netto della consueta sequela di interrogazioni, mozioni e approvazioni dei verbali delle sedute precedenti,...



Arco. Si riunirà questa sera il consiglio comunale di Arco, anche se l’ordine del giorno, al netto della consueta sequela di interrogazioni, mozioni e approvazioni dei verbali delle sedute precedenti, si articolerà in un unico punto: verifica della salvaguardia degli equilibri generali di bilancio e variazioni di assestamento generale. Una questione talmente urgente da costringere il presidente dell’assemblea ad una convocazione specifica, nonostante lunedì 5 agosto sia comunque prevista una riunione per discutere le varianti urbanistiche in preparazione da mesi da parte degli uffici e degli assessori competenti.

Motivo di tanta fretta non è certo la verifica che fra quanto preventivato alla fine dello scorso anno e quanto realizzato nei primi sei mesi di questo vi siano compatibilità e coerenza, quanto la necessità di approvare entro la fine del mese, oggi per l’appunto, le variazioni di bilancio necessarie per poter svolgere tutte le attività previste e approvare tutti gli interventi elaborati. Il rischio era che si paralizzasse l’attività amministrativa e che non potessero essere portati a termine alcuni progetti proposti ed approvati in corso d’opera, dunque dopo che la maggioranza aveva dato la sua approvazione al documento programmatico relativo al 2019.

Fra gli interventi bisognosi di un pronunciamento ufficiale anche l’assegnazione in comodato gratuito dell’ex oratorio all’Amsa, una delle novità amministrative più corpose e consistenti delle ultime settimane: perdere un’occasione del genere solo per la mancanza di un tassello esclusivamente formale sarebbe stato un vero e proprio delitto burocratico. Ecco perché i consiglieri comunali sono stati chiamati ad esprimersi questa sera: lunedì prossimo, quando saranno ultimate tutte le procedure relative alle varianti, sarebbe stato troppo tardi, mentre stasera sarebbe stato prematuro discutere di novità urbanistiche dal momento che le pratiche per alcune di esse abbisognano di qualche altro giorno di lavoro. G.R.

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