Iniziate le riprese del film su Baggio a “Villa Regina”
Arco. Sarà set cinematografico ancora per un paio di giorni, Arco, dove, da ieri, sono cominciate le riprese de “Il Divin Codino”. A interpretare l’icona del calcio Roberto Baggio, il giovane (classe...
Arco. Sarà set cinematografico ancora per un paio di giorni, Arco, dove, da ieri, sono cominciate le riprese de “Il Divin Codino”. A interpretare l’icona del calcio Roberto Baggio, il giovane (classe ‘93) Andrea Arcangeli che, fino ad oggi, si era fatto conoscere quasi più nell’ambito televisivo e delle serie – la più recente, “Romulus” su Sky - , che non sul grande schermo. Un’occasione, quella della collaborazione con Netflix – produttrice della trasposizione cinematografica della biografia di Baggio – comune anche a gran parte del cast: niente stelle, niente grandi nomi, per questo film girato da Letizia Lamartire che, di conseguenza, non subisce le folle urlanti ai cancelli del set. Senza autografi da firmare e selfie da scattare, il lavoro procede allora spedito: ieri, gran parte delle riprese sono state realizzate in interni, presso la casa di cura “Villa Regina”, per ovvia associazione d’idee teatro dei momenti riguardanti la lunga serie di infortuni del “Divin Codino”, che portò alla conclusione della sua carriera e che – si dice – oggi lo tiene ben lontano dal calciare un pallone anche solo per scherzo. Dopo la pausa della giornata di oggi, invece, si passerà alle scene sul campo, girate al Pomerio, alla presenza attesa di decine e decine di comparse, e, prima di salutare definitivamente il Trentino, a qualche breve ciak in interni presso “La Piccola Dallas”. Concluderanno le tre settimane di riprese, cominciate a Roma e proseguite brevemente a Trento città, alcuni momenti girati a Firenze.
E se fisicamente Arcangeli, munito di codino, somiglia davvero molto al Baggio dei tempi d’oro (girano su internet foto assieme dei due, in cui l’uno sembra figlio dell’altro), quello che resterà da vedere, dopo l’uscita del film nel 2021, è quanto sarà stato capace di impersonare i momenti più complessi della vita e della carriera del grande calciatore, dal dramma del rigore sbagliato ai mondiali del ‘94, alla conversione al buddismo. E a tal proposito, chissà se la troupe sa che Arco ospita un centro buddista proprio a pochi passi da dove sta girando.