Il «Beppe Viola» pulcini si allarga 

Il 28 gennaio parte il torneo a 64 squadre. Il trofeo Allievi dall’8 al 13 marzo



ARCO. Torna il Trofeo Beppe Viola e si parte con la diciannovesima edizione del Torneo Pulcini Città di Arco. Inizio domenica 28 gennaio. Un torneo particolarmente atteso e apprezzato da tutte le società calcistiche. Prima del torneo dei grandi, che quest’anno è alla sua 48esima edizione e che si svolgerà dall’8 al 13 marzo, sarà la volta dei pulcini. Novità di quest’anno l’apertura del torneo a 64 squadre. Un modo per permettere a tutte di giocare almeno due fasi e aumentare la permanenza e il divertimento dei più piccoli. Il torneo pulcini è stato presentato martedì sera al ristorante La Campagnola con una cena di benvenuto alla presenza del presidente del torneo Franco Vassallo, al promotore Franco Viola, al presidente dell’Arco Calcio Roberto De Laurentis oltre che al presidente del comitato organizzatore Marco Benedetti, al sindaco di Arco Alessandro Betta, all’assessore allo sport Marialuisa Tavernini e al consigliere provinciale Luca Giuliani. Una serata per festeggiare e rinnovare l’impegno che ogni società porta avanti nel mondo dei più giovani. «Per noi è un motivo di orgoglio - ha dichiarato Betta -. Un torneo per i più piccoli che fa riflettere sull’importanza che hanno nel mondo del calcio e dello sport». Per l’assessore Tavernini è opportuno evidenziare l’impegno di quanti si adoperino per la realizzazione di questa manifestazione riconosciuta in tutta Italia. «Grazie a Viola, a Vassallo, a Benedetti e al mondo del volontariato e dell’associazionismo che con il loro aiuto permettono di far crescere i più piccoli con sani valori». Benedetti ha poi messo in risalto come il mondo del calcio sia variegato e complesso. «Mentre a Roma si discute - ha precisato ironicamente - qui in Trentino si fa e si dona spazio e importanza al mondo dell’associazionismo e dei giovani». Per quanto riguarda il torneo maggiore Benedetti ha fatto sapere che la rosa delle squadre è quasi ultimata. Infine De Laurentis ha puntato ulteriormente l’accento sul valore dello sport per i giovani e come il calcio giovanile sia un’attività altamente formativa. «Il nostro compito - ha dichiarato - non è formare campioni, ma dare forma a uomini che sappiano muoversi nella quotidianità. Lo spogliatoio è una palestra importante, uno spaccato della vita vera, dove si impara a vincere a perdere e a pareggiare tutti insieme». Le finali si svolgeranno l’11 marzo. (l.o.)

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