Guardia medica, la giunta contro la Cisl
Ledro. Non demorde l’amministrazione Comunale di Ledro nel sollecitare la riapertura del servizio di Guardia medica in valle che è già stata deliberata dalla giunta provinciale, ma non è operativa...
Ledro. Non demorde l’amministrazione Comunale di Ledro nel sollecitare la riapertura del servizio di Guardia medica in valle che è già stata deliberata dalla giunta provinciale, ma non è operativa per l’opposizione del sindacato medici della Cisl (e non della Uil come abbiamo erroneamente scritto ieri) che è in maggioranza nel comitato provinciale il cui placet è obbligatorio per legge. Per sbloccare la situazione, l’esecutivo comunale, in primis l’assessore Maria Teresa Toniatti, ha richiesto un incontro urgente con il presidente Maurizio Fugatti e con l’assessore provinciale alla sanità Stefania Segnana.
Frattanto l’assessore Maria Teresa Toniatti, a nome della giunta comunale, ha diramato un comunicato che stigmatizza il veto del sindacato medici Cisl. «Non pare corretto opporre problema a problema sulla pelle delle persone, invece di cercare una soluzione, soprattutto, se ciò ha come scenario un settore sociale delicato qual è l’assistenza sanitaria – scrive Maria Teresa Toniatti – La tutela sanitaria è un diritto sancito dalla Costituzione, non può essere oggetto di mercanteggiamento ed oggi la popolazione di Ledro si trova in oggettive difficoltà perché è tuttora priva di assistenza sanitaria di primo livello». La nota prosegue rammentando che nel ledrense vi sono più di 800 mila presenze annue di turisti, metà stranieri, e questa contrapposizione arreca un danno d’immagine.
«Non comprendiamo la volontà del sindacalista Paoli di giungere a soluzioni per quelle che definisce criticità della sanità trentina – afferma l’assessore Maria Teresa Toniatti – Ma ci permettiamo di ricordare che prima del ruolo di sindacalista il dottor Nicola Paoli riveste quello di medico». A.CAD.