Grotte e cavità, il fascino in una mostra
Domani l’inaugurazione a Palazzo dei Panni: organizzano Sat e Museo Civico di Rovereto
ARCO. «Cavo, Cavi, Cave... Caves. Spazi oscuri, da riempire di sapere» è un progetto trasversale e multidisciplinare che descrive grotte, ripari, cavità, crateri dal punto di vista naturalistico, storico-archeologico, artistico, utilizzando varie forme di divulgazione. Dal 17 febbraio al 14 aprile il progetto fa tappa ad Arco. Attraverso una serie di conferenze, incontri didattici, visite sul territorio, seguendo una mostra itinerante (inaugurazione domani a Palazzo dei Panni con inizio alle ore 18) e con l'aiuto delle nuove tecnologie, si percorrono vari punti di osservazione, dal macroscopico al microscopico, dall'artificiale al naturale, dal sotterraneo all'extraterrestre, per far luce su un mondo nascosto e affascinante.
«Cavo, Cavi, Cave... Caves» nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Museo Civico di Rovereto e la Sat, due tra le più antiche e attive istituzioni culturali del Trentino, con la partecipazione delle biblioteche di Arco, Cles, Primiero, Pergine e Giudicarie esteriori, in ambiti territoriali differenti, e di una scuola roveretana per il progetto grafico.
«Cavo, Cava... Caves»: la mostra. Chi, almeno da bambino, non è stato intimorito ma allo stesso tempo incuriosito dagli spazi bui e tenebrosi? Irraggiungibili buchi neri, inghiottitoi, trappole, pozzi, grotte come ambienti protetti per l'evoluzione di organismi bizzarri, e ripari sotto roccia che hanno offerto rifugio all'uomo e agli animali in ogni tempo. Fessure, voragini, abissi, buchi, grotte, caverne, anfratti, depressioni, fori, incavi, lacune, crateri, pori, orifizi, gole, intercapedini, fenditure, inghiottitoi, ripari, nicchie, forre, crateri... grandi o piccoli che siano. Un tesoro di conoscenza tutto da scoprire. Cavo, cava...Caves si propone di alimentare e soddisfare la curiosità verso l'ignoto e il diverso mettendo in luce l'importanza di questi ambienti, descritti con il rigore della scienza e la documentazione delle fonti storiche, archeologiche e naturalistiche, senza trascurare arte, letteratura, mito e leggenda.
La mostra è itinerante ed è ospitata nelle sedi delle biblioteche partner del progetto. Ad Arco la mostra è allestita a Palazzo dei Panni dal 17 febbraio al 16 marzo e aperta al pubblico dal lunedì al giovedì dalle ore 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 18.30, il venerdì dalle ore 9 alle 18.30, il sabato dalle ore 9 alle 12. Informazioni: 0464 516115, email arco@biblio.infotn.it