mobilità 

Giuliani: «Rovereto-Riva, meglio la metro del treno»

ALTO GARDA. «Le mie proposte di mobilità alternativa Riva-Ledro non sono boutade pre-elettorali e sarebbero meglio della ferrovia da e per Rovereto»: lo dice il consigliere provinciale Luca Giuliani,...



ALTO GARDA. «Le mie proposte di mobilità alternativa Riva-Ledro non sono boutade pre-elettorali e sarebbero meglio della ferrovia da e per Rovereto»: lo dice il consigliere provinciale Luca Giuliani, le cui idee (funivia da Riva a Molina o metropolitana sospesa) erano state accolte come minimo con scetticismo da più di qualcuno (ad esempio da Mauro Ottobre e Luca Grazioli, con il presidente dell’ex C9 Mauro Malfer a invitare il politico arcense – che si era fatto approvare un ordine del giorno in Provincia – a seguire le modalità istituzionali). «Lo studio di fattibilità proposto per il progetto dei sistemi di mobilità alternativa per la Riva-Ledro deve servire a tutti noi per capirne l’utilità o meno. Vorrei chiarire a chi si sbizzarrisce a dire che è solo una boutade per le provinciali che il lavoro svolto per arrivare a richiedere questo impegno economico è stato lungo e faticoso». A testimonianza della volontà di puntare a concretizzare la cosa (secondo Giuliani ad esempio non ci sarebbe più bisogno di abbandonare la val di Ledro per motivi di lavoro), e facendo come gli aveva suggerito Malfer («mi dispiace che si sia adirato, ma sinceramente il mio compito è battagliare per portare avanti situazioni che ritengo fondamentali»), l’esponente del Patt informa di aver presentato un documento con il quale ha chiesto al tavolo di partecipazione per il piano della mobilità di valutare l’opportunità di inserire nel piano stralcio di Comunità i progetti di collegamento Ledro-Riva e Riva-Rovereto basati su sistemi di trasporto alternativi ed ecosostenibili. «Se pensiamo che il tratto di ferrovia tra Rovereto e Riva avrebbe un costo di circa 450 milioni di euro, un sistema di metropolitana fuori terra costerebbe circa la metà e anche il suo mantenimento avrebbe costi molto inferiori, non abbisognerebbe di operatori macchina, l’energia per il funzionamento sarebbe quasi totalmente autoprodotta, la manutenzione sarebbe praticamente nulla e sarebbe un servizio di 24 ore al giorno: non avrei dubbi – conclude Giuliani – su quale sistema introdurre». (m.cass.)

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