Dro, in biblioteca arriva l’autoprestito
DRO. Arriva anche a Dro, sulla scia dell’innovazione tecnologica che negli ultimi anni sta attraversando le biblioteche, il sistema di “autoprestito”. Inaugurato ufficialmente ieri mattina, alla...
DRO. Arriva anche a Dro, sulla scia dell’innovazione tecnologica che negli ultimi anni sta attraversando le biblioteche, il sistema di “autoprestito”.
Inaugurato ufficialmente ieri mattina, alla presenza del sindaco Vittorio Fravezzi, dell’assessore alla cultura Marina Malacarne e del consigliere comunale, in veste di presidente della Commissione Culturale, Sebastiano Matteotti, il nuovo totem consente agli utenti della biblioteca, di “caricare” in tutta libertà ed autonomia i libri desiderati sulla propria tessera, senza passare dal desk e dagli operatori. Con lo stesso funzionamento di una cassa automatica del supermercato, quindi, il nuovo sistema – già presente in molte strutture dell’Alto Garda – permette ai singoli cittadini di prendere a prestito o restituire i libri (ma anche i dvd), in modo veloce ed intuitivo. «I documenti che non possono essere portati all’esterno vengono invece segnalati dal computer, così come, nel caso in cui l’utente non “caricasse” il prestito sulla propria carta e cercasse di uscire dall’edificio, scatterebbe l’allarme» - spiega Dino Sommadossi, direttore della biblioteca. Il sistema, fondato sulla tecnologia Radio Frequency Identification, insomma, snellisce il prestito, senza rischi di furto. Costato 35.200 euro, di cui l’80% finanziato dal Bim, l’”autoprestito”, spiega il sindaco, «vuol essere un investimento votato da un lato ad entrare a far parte della rete già diffusa a livello provinciale e nazionale, che va incontro all’utenza e alle sue necessità con un interfaccia semplice, adatta anche ai bambini; dall’altro lato, in un senso più ampio» - continua - «a mettere a disposizione strumenti culturali, come le buone letture, oggi più che mai necessari per affrontare le sfide del futuro».
Preceduta da alcuni mesi di formazione del personale e di “taggatura” di molti dei circa 42.500 libri e degli oltre 2000 dvd presenti in biblioteca a Dro, l’inaugurazione del sistema computerizzato comporterà – aggiunge Sommadossi - «nuovi scenari anche per le dipendenti, Mariella Brugnolli e Rosanna Travaglia, più libere di dedicarsi agli altri servizi offerti dalla nostra realtà. Penso per esempio alle letture con i bambini, a progetti come Homeland, e ancora ai corsi di lingua, alle collaborazioni con le associazioni e con l’Università della terza età. È sempre più importante infatti che la biblioteca diventi oltre che un luogo di libri, anche un luogo di comunità, trovando in sé spazio tanto per la mostra d’arte, quanto per l’informazione turistica». (k.d.e.)
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