ALTO GARDA. Non sempre il dialogo tra cittadini o associazioni e politica si conclude con un fallimento o con maledizioni più o meno reciproche. Una piccola storia a lieto fine, importante per i diretti interessati ma pure per i ciclisti in genere, riguarda Bike Garda Trentino, anche se l’istituzione coinvolta è quella veneta, perché il caso in questione ha come teatro la Gardesana orientale poco oltre confine. Meno di un mese fa da Bike Garda Trentino avevano scritto al presidente della Regione Veneto Luca Zaia per "lamentarsi" della scarsa illuminazione in alcune galleria che portano verso Malcesine. Questo il testo del messaggio email: «Presidente Zaia, questa galleria è stata illuminata più di un ventennio fa. Ci sono 70 lampade installate ma con il tempo solo 13 sono rimaste accese. Alleghiamo alcune foto. Il risultato è una strada pericolosissima per le centinaia di ciclisti che giornalmente transitano sul lago di Garda e pericolose pure per gli automobilisti. Ci pensi lei a dare indicazioni per la riparazione delle lampade. I ciclisti del Garda ringraziano». Ebbene, neanche dieci giorni dopo – come testimonia un video pubblicato dal gruppo sulla propria pagina Facebook – la criticità è stata risolta. Ne è conseguito un messaggio di ringraziamento a Zaia per essersi interessato del bene pubblico e della sicurezza: «Presidente, che dire, grazie, grazie, grazie. Oggi dopo alcuni giorni siamo transitati per la galleria con un gruppo di ciclisti e abbiamo potuto notare che lei ha fatto intervenire i suoi per sistemare la situazione delle luci nella stessa che le abbiamo segnalato. Fantastico. I ciclisti del Garda la ringraziano, e se avrà occasione di passare in zona Malcesine o Torbole o Garda trentino ci avvisi, saremo lieti di ringraziarla di persona per il suo interessamento». (m.cass.)