Bertamini, mezzo secolo di storia dell’automobile
Nell’officina di Arco, ieri, la festa per i 50 anni di lavoro del capostipite Franco Oggi l’azienda riunisce ben tre generazioni della famiglia di meccanici
ARCO. Figli, amici e dipendenti lo hanno festeggiato, ieri pomeriggio, nella sua azienda, l’officina meccanica «Bertamini Franco & C» di Arco, omaggiando il capostipite, Franco Bertamini, per i 50 anni di carriera iniziata nel lontano dicembre del 1967 dopo un’esperienza da dipendente in un’officina rivana. Franco Bertamini in quell’inverno decise di fare il salto di qualità, di lasciare i panni dell’operaio per indossare quelli del meccanico autonomo in quella che fu la sua primissima officina che ebbe i natali nella frazione di Vignole. Un passo importante, ma che ha permesso di tagliare il traguardo delle 50 candeline e di creare un’impresa che oggi riunisce tre generazioni di Bertamini dando lavoro a sei dipendenti.
Dopo i primi anni di rodaggio l’azienda di Bertamini cresce piuttosto in fretta così da coinvolgere il fratello Remo e trasformando l’officina di Vignole in un punto di riferimento della meccanica automobilistica arcense. Un’ulteriore crescita arriva nel 1989 quando i fratelli Bertamini vengono contattati da Volkswagen Italia per proseguire nell’attività della prima officina Volkswagen in Trentino. Scelta che porterà Franco a coinvolgere in questa nuova impresa e con una seconda officina da dirigere la figlia Daniela. Negli ultimi anni, infine, oltre a Franco a dirigere i lavori ci sono altri membri della famiglia, il genero Gianluigi e il nipote Luca Mattei, responsabile del reparto vendite di macchine nuove e usate. Una passione per i motori e per le autovetture che Franco ha avuto fin da giovane. La sua prima macchina fu una Fiat 600 che ancora ricorda con emozione, ma la sua quattro ruote preferita è la Audi A6 prodotta dalla casa tedesca dal 1994 al 2011. Le prime macchine sulle quali Bertamini mise le mani nella sua officina di Vignole furono la 500 e la 500 “Topolino”. Oggi l’impegno di Franco è più che altro quello di supervisore, ma non manca quotidianamente di fare il proprio giro nelle officine controllando che tutti facciano il proprio lavoro a dovere. «Il lavoro del meccanico è molto cambiato da quando mio nonno ha aperto la sua prima officina - racconta il nipote di Bertamini - lui ci racconta che in quegli anni si aggiustavano i pezzi mentre adesso si sostituiscono, quindi fare il meccanico era molto più complesso e si doveva avere una buona conoscenza dei vari motori e ottima manualità. In officina è sempre presente - continua Mattei - controlla che tutto sia fatto a regola d’arte».
Ieri la festa in azienda con la famiglia Bertamini e gli operai che hanno festeggiato un pezzo di storia dell’imprenditoria arcense. (l.o.)