Arco, la “gnoccolata” è a rischio Appello ai cittadini per salvarla 

A Chiarano il comitato che organizza la tradizionale abbuffata di carnevale non ha forze a sufficienza e mette a disposizione degli abitanti tutta l’attrezzatura per cucinare e distribuire gli gnocchi


di Leonardo Omezzolli


ARCO. «Cercasi concittadini solerti e volenterosi per la distribuzione degli gnocchi a Chiarano». È più o meno questo il senso dei volantini che il Comitato Santi Antonio e Marcello ha affisso per le vie della frazione arcense. A rischio la gnoccolata di venerdì 9 febbraio che al momento è sprovvista di un numero sufficiente di mani disponibili a lavorare per tre giorni per pelare e cuocere le patate, impastare gli gnocchi, cuocerli e ovviamente distribuirli. Un impegno che il Comitato Santi Antonio e Marcello quest’anno non sarà in grado di mantenere per la concomitanza con altre manifestazione che di fatto hanno sottratto molte delle energie del Comitato, in primis la sagra patronale e fra poco il carnevale. Molte persone hanno addirittura preso ferie per dare una mano nell’organizzazione di questi eventi e alla gnoccolata proprio non possono esserci.

«Non è assolutamente un atto di polemica - sottolinea la vicepresidente del Comitato di Chiarano Mariagrazia Caldini - ma quasi tutti i volontari hanno impegni, chi per lo studio o per il lavoro. Gli stessi non hanno potuto prendere ferie ulteriori perché le hanno già prese per i prossimi e vicini impegni del Comitato che riguardano la festa patronale e la festa del Carnevale. Purtroppo ci siamo trovati senza un numero sufficiente di volontari e quindi abbiamo deciso di chiedere l’aiuto dei nostri cittadini». Al momento, però, non si è ancora fatto vivo nessuno e il tempo comincia a stringere. Il rischio sempre più forte è che quest’anno a Chiarano nessuno si gusti un buon piatto di gnocchi caldi. «Speriamo che l’appello venga ascoltato - prosegue la vice presidente - ma ad oggi non abbiamo ricevuto la disponibilità da parte di nessuno. C’è ancora tempo e siamo fiduciosi, le adesioni devono arrivare in questi giorni. Come Comitato Santi Antonio e Marcello ci rendiamo disponibili a prestare gratuitamente tutta l’attrezzatura necessaria e a chiedere l’autorizzazione per l’occupazione di suolo pubblico».

Il tempo stringe e tutto questo dovrà essere fatto prima del 7 febbraio quando si dovrebbero avviare i preparativi per la realizzazione degli gnocchi. I romarzollesi sono avvisati, questa volta serve un aiuto al Comitato dei Santi Antonio e Marcello, un aiuto concreto fatto di braccia e buona volontà al servizio di tutta la comunità. Un modo originale e concreto per ringraziare il Comitato per tutto l’impegno che mette annualmente nelle proprie attività.













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