Antiterrorismo, il Comune installerà le colonne a scomparsa
Incontro, ieri, fra amministratori e forze dell’ordine per trovare una soluzione definitiva al problema Il Comune redigerà subito tre piani della sicurezza standard poi penserà ai blocchi sulle vie principali
ARCO. Buone notizie per le associazioni arcensi che dovranno fare i conti con il piano sicurezza imposto dalla legge per eventi con un numero importante di partecipanti. Il Comune ha avviato un tavolo di coordinamento che redigerà tre o quattro tipologie di piani sicurezza adatti a tutti i tipi di manifestazioni che si svolgeranno nel centro storico cittadino. Quattro piani attentamente definiti che saranno autenticati e approvati da un tecnico della sicurezza e che le associazioni non dovranno far altro che adottare. Un sistema che permetterà di evitare ad ogni organizzatore la produzione, per ogni singolo evento, di un proprio specifico piano della sicurezza. Insomma, uno snellimento di non poco conto per le associazioni già gravate dall’adempimento di un numero di richieste e autorizzazioni elevato.
Dall’incontro di ieri mattina, in sala giunta e alla presenza del sindaco Alessandro Betta, del vicesindaco Stefano Bresciani, dell’assessore al turismo Marialuisa Tavernini e del comandante della Polizia locale Marco D’Arcangelo, oltre che dai tecnici comunali, sono emersi proprio questi quattro scenari possibili. «Abbiamo individuato - spiega Bresciani - quattro ambiti, che probabilmente ridurremo a tre, che riescono a coprire tutte le tipologie di manifestazioni che sono presenti nella città di Arco in ambito urbano. L’ambito più vasto è quello che si può verificare con una manifestazione del tipo Arco Bonsai, quello un po’ più piccolo sono i mercatini di Natale e quello ancora più piccolo è quello del Carnevale circoscritto alla sola Collegiata». Attorno al tavolo sono state individuate le entrate e le uscite da presidiare o da chiudere per ogni ambito e le disposizioni delle barriere antisfondamento. «Nel prossimo futuro - sottolinea Bresciani - cercheremo di mettere dei blocchi a scomparsa automatica nel terreno sulle vie di accesso principali come via Segantini e attivabili tramite un telecomando in dotazione ai vigili del fuoco, alla Croce Rossa e alla polizia in caso di necessità ad entrare».
Questi quattro piani saranno predisposti dal Comune e verranno autorizzati da un tecnico della sicurezza. Le associazioni dovranno semplicemente attuarli. «La responsabilità - chiarisce in ultima analisi il vicesindaco - come lo è già ora, resta in capo all’organizzatore». Soddisfatto anche il comandante D’Arcangelo: «Un incontro assolutamente positivo. Questi quattro scenari agevoleranno le associazioni che così non si troveranno a dover fare un piano della sicurezza ogni volta. Fare eventi e avere a che fare con queste pratiche non sarà più una cosa insormontabile».
La questione sicurezza, che durante le ultime manifestazioni aveva destato non poca preoccupazione nelle associazioni, sembra essersi risolta nel migliore dei modi.