Acquisti con il crowdfunding Betta propone un protocollo
ARCO. Dopo l’esperienza avuta con l’altalena inclusiva, acquistata da un gruppo di cittadini attraverso una colletta, ma successivamente rivelatasi non a norma per uno spazio pubblico, l’amministrazio...
ARCO. Dopo l’esperienza avuta con l’altalena inclusiva, acquistata da un gruppo di cittadini attraverso una colletta, ma successivamente rivelatasi non a norma per uno spazio pubblico, l’amministrazione di Arco ha deciso di correre ai ripari proponendo di istituire un percorso per il crowdfunding. Un percorso di aiuto alle associazioni o ai privati che vogliano acquistare oggetti o materiale ad uso pubblico dando la garanzia di avere prodotti consoni agli spazi di destinazione e soprattutto a norma. «È una proposta che ho fatto alla giunta - racconta il sindaco Alessandro Betta -. Proprio in virtù di quanto accaduto con l’altalena inclusiva del parco giochi dei giardini centrali di Arco, ho pensato di mettere a disposizione questo protocollo che possa supervisionare alle acquisizioni di giochi inclusivi o affini che siano a norma e adatti agli spazi pubblici». Insomma, fare in modo che le risorse e il volontariato non vengano disperse in prodotti non consoni con le norme comunali e dare quindi il massimo della garanzia di sicurezza possibile». Quanto accaduto con l’altalena inclusiva è stato esemplare - continua Betta -. Quello che sarebbe dovuto essere un atto benefico capace di fare comunità si è trasformato in raccolta firme, contrasti tra le posizioni di molti e quindi in un terreno di scontro, senza contare che alcuni bambini si sono fatti male. Con queste disposizioni potremmo fare in modo che le buone azioni di questo tipo non incappino nuovamente in una situazione simile che non fa bene a nessuno». Alla base del progetto anche la volontà anno dopo anno, occasione dopo occasione di portare un gioco inclusivo in ogni parco . «Non sarà un’impresa semplice - conclude Betta - ma questo è un primo tassello importante e a poco a poco ci riusciremo». (l.o.)