Anziani, in Trentino arriva il “geriatra di riferimento”
Dal Pnrr 23,5 milioni per il Piano provinciale di assistenza domiciliare (foto Juliet Astafan / Pat)
TRENTO. Metterà in circuito 23,5 milioni di euro il Piano operativo provinciale dell'assistenza domiciliare approvato dalla Giunta provinciale, recependo l'Intesa Stato, Regioni e Province autonome.
"Ad aprile avevamo licenziato il Piano operativo di telemedicina provinciale, ora ci dedichiamo invece a quello relativo all'assistenza nella propria abitazione - commenta in una nota l'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana -. Per cercare di ridurre i ricoveri non appropriati, è fondamentale rafforzare i presidi sul territorio e le reti già esistenti, oltre che migliorare l'integrazione con tutti i servizi socio-sanitari. Il Piano riserva specifica attenzione agli assistiti over 65 in Trentino prevedendo, fra gli obiettivi, l'omogeneizzazione dei livelli di assistenza erogati nei distretti, il reclutamento del personale necessario e, in particolare, la strutturazione sul territorio provinciale del 'geriatra di riferimento', una figura medica in grado di effettuare una valutazione multidimensionale della persona anziana e di dare indicazioni sulle cure e le strategie più adeguate per mantenere la migliore qualità di vita possibile sia del pazienza che dei caregiver", conclude l'assessore Segnana.
Le risorse, pari a complessivi 23.519.525 euro- precisa ancora la nota - sono assegnate alla Provincia autonoma di Trento nell'ambito della Missione 6 Salute, del PNRR, investimento 1.2.1 "Casa come primo luogo di cura". Attraverso questo Piano, che ha come orizzonte temporale il 2025, si avvia inoltre il processo di adeguamento del sistema provinciale di autorizzazione e di accreditamento delle strutture per l'erogazione delle cure domiciliari, condizione necessaria ai fini dell'erogazione delle prestazioni a carico del PNRR.