Una mostra sullo stabilimento
In Rocca fotografie e reperti curati da Giancarlo Stefanati
RIVA. 1816. Per la prima volta nella storia, Pier Antonio Cassoni scopre il procedimento di estrazione del carbonato di magnesio dalla dolomite. Da quel momento in poi, fino al 1978, la valle di Ledro si popola di industrie ed attività lavorative che basano tutta la loro attività sulla trasformazione di questa abbondante materia prima. Il genio imprenditoriale di diversi personaggi dà vivacità al panorama industriale ledrense. Alla produzione “austriaca” fino al 1918, si aggiunge nella storia anche quella “italiana” dei Comboni a Limone (1862) e degli Zecchini & Collotta a Brenzone (1880). Tutto questo e tanto altro è raccontato, anche con l’ausilio di una storia a fumetti di Marco Tabilio e una premessa sulla storia e l’attualità dell’industrializzazione in Trentino di Paolo Tonelli, dall’elegante libro “La lista di Candido. I lavoratori della Collotta & Cis di Molina di Ledro tra magnesia, amianto e lavoro”, edito dal Museo Alto Garda e i cui autori sono Alessandro Fedrigotti, Alessandro Riccadonna e Donato Riccadonna. La mostra di fotografie e reperti della fabbrica, che rimarrà aperta fino all’8 luglio alla Rocca di Riva e che è stata curata da Giancarlo Stefanati, potrà essere visitata gratuitamente con delle guide domenica 20 maggio alle 14 e alle 16 nell’ambito di “Palazzi aperti”.