Un’immersione nel lago per il mondo femminile 

L’iniziativa. Il gruppo sub Scubalitrox di Trento ha dovuto annullare l’evento “Un posto occupato sul Gommone Rosa”. Ma per domenica ha pensato ad un ritrovo al porto San Nicolò


Sara Bassetti


Alto garda. L’emergenza epidemiologica da Covid 19, quest’anno ha messo in difficoltà anche le iniziative aperte al pubblico organizzate in occasione del 25 novembre. Ciò nonostante, nel rispetto di tutte le restrizioni imposte dai Dpcm in vigore, c’è chi ha deciso comunque di offrire uno spunto di riflessione (seppur in forma più ‘privata’) sul fenomeno della violenza sulle donne. «Non vogliamo che questa strana e insolita situazione ci distolga dal ricordare la piaga che affligge da sempre molte donne: anzi, di questi tempi i casi di violenza e sopraffazione si acuiscono e assumono un carattere ancora più pesante, per le donne costrette in casa con il loro aguzzino». A dichiararlo, Scubalitrox Sub Club Trento, il gruppo che da otto anni a questa parte organizza a Riva del Garda “Un posto occupato sul Gommone Rosa”, l’iniziativa subacquea a supporto della campagna di Amnesty International, che ha portato negli anni migliaia di subacquei a contatto con il tema della violenza domestica, grazie al sostegno dei centri subacquei aderenti all'iniziativa.

«Siamo stati costretti ad annullare l’edizione 2020, ma non ci siamo fermati - ha dichiarato Marcello Pierotto di Scubalitrox Sub Club Trento - abbiamo pensato di riservare un’immersione al mondo femminile effettuando la nostra consueta uscita domenicale, il 29 novembre, pensando a tutte le donne, ma soprattutto pensando a chi questa piaga la combatte in prima linea: i Centri Antiviolenza del territorio. Chi potrà e vorrà raggiungerci domenica mattina a Porto San Nicolò sarà ben accetto, nel rispetto delle distanze e con la mascherina. Nulla di organizzato, solo la semplice e classica immersione domenicale. Per tutti, invece, comunichiamo che l’associazione alla quale vorremmo dare sostegno concreto quest’anno è il Centro Antiviolenza di Trento». Sarà possibile contribuire alle loro attività con una donazione che ognuno potrà fare personalmente con un bonifico diretto (Centro Antiviolenza Trento – Ass. Coordinamento Donne Onlus IT49O0830401802000001309473). «In questo modo vogliamo continuare la nostra militanza attiva a favore e a sostegno dell’azione prestata dalle diverse associazioni – conclude Pierotto - strutture fondamentali per le donne che vivono situazioni difficili, delle quali il Trentino non è esente».

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